Sequestra e picchia escort che vuole andare a casa dopo la notte

Avrebbe dovuto essere una notte bollente, pagata in anticipo. Quando l’alcol e le droghe hanno avuto il sopravvento però è diventata una notte di sonno profondo, interrotta dal brusco risveglio con la luce del sole. Ed è iniziato l’incubo.
La ragazza è stata strattonata, picchiata e chiusa in camera perché si è rifiutata di consumare il rapporto che era sfumato la sera precedente. Sono stati i carabinieri a riportare e a collegare tra loro altri episodi del passato. Un bagaglio che ha portato nuovamente in carcere un pregiudicato di 38 anni di Paitone che fino a prima della notte di eccessi era affidato in prova ai servizi sociali e stava seguendo un percorso di disintossicazione in un centro per le dipendenze.
Oltre all’aggressione, poi denunciata, ai danni della giovane donna infatti sul suo conto pesano anche le violazioni degli obblighi di permanenza in casa nelle ore notturne che hanno portato alla revoca delle misure alternative.
L’aggressione
L’episodio che ha riportato il 38enne in cella è avvenuto nei giorni scorsi in un albergo dell’hinterland. Secondo quanto hanno poi accertato i carabinieri di Nuvolento l’uomo aveva prenotato una stanza e concordato con la donna che restasse con lui tutta la notte.
Nel corso della serata, come entrambi hanno ammesso, hanno consumato alcol e droga tanto che si sono addormentati prima di consumare il rapporto. Il mattino successivo la situazione è drasticamente cambiata. L’uomo pretendeva di consumare il rapporto per cui aveva pagato mentre la donna voleva solo tornare a casa: a quel punto l’operaio è diventato violento, ha strattonato la donna e l’ha chiusa in camera, impedendole di uscire.
Quando è arrivata una pattuglia dei carabinieri, che ha identificato entrambi, era emerso che solo qualche settimana prima la stessa donna aveva chiesto un intervento dei carabinieri perché lo stesso uomo, dopo averla fatta arrivare a casa sua, l’aveva cacciata senza pagarla. Episodi che sono finiti nel suo già corposo fascicolo giudiziario e hanno portato i carabinieri a chiedere e ottenere la revoca dei benefici che erano stati concessi.
Per lui si sono aperte le porte del carcere dove dovrà scontare le condanne rimediate in precedenza, in attesa che si definiscano eventuali provvedimenti per i più recenti episodi violenti di cui è stato protagonista in negativo.
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