Sei migranti eritrei dalla Diciotti alle parrocchie bresciane

La Diocesi di Brescia ha risposto positivamente all’appello della Cei di ospitare alcuni migranti eritrei, dando immediata disponibilità
"DICIOTTI, MIGRANTI IN DIOCESI"
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Dall’odissea a bordo della Diciotti, dove la nave della Guardia Costiera è rimasta in stallo al porto di Catania per 6 giorni, all’ospitalità nelle parrocchie bresciane. La Diocesi di Brescia ha risposto positivamente all’appello della Cei di ospitare alcuni migranti eritrei, dando immediata disponibilità all’accoglienza dei naufraghi.

Saranno sei le persone che arriveranno nel Bresciano, accolte nelle strutture a disposizione della Chiesa che già ospitano circa 200 richiedenti asilo in tutta la provincia.

A spiegare i motivi della scelta forte è stato il vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada: «Credo che sia stata una scelta utile per contribuire a sbloccare una situazione che stava diventando molto pesante, soprattutto per le persone coinvolte. Ritengo che sia sempre molto positivo mettere a disposizione le proprie risorse».

«Siamo di fronte ad un caso totalmente inedito – ha fatto eco il vicario per la pastorale dei laici don Carlo Tartari – perché tutti i costi saranno a carico della Cei, e la procedura non beneficia dei famosi 35 euro al giorno».

Un esperimento, dunque, in cui Chiesa e Caritas si schierano per contribuire alla gestione dell’immigrazione in Italia.

 

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