Segue una 20enne per settimane: stalker arrestato

La studentessa di Brescia lo aveva già denunciato, Polizia intervenuta in un negozio
La Polizia di Stato ha bloccato lo stalker - © www.giornaledibrescia.it
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Aveva paura ad andare a lezione, a muoversi nel quartiere, a tornare a casa. Quell’uomo se lo trovava ovunque: la aspettava, la seguiva, la importunava, la insultava, cercava di avvicinarsi in tutti i modi. E lei ormai era terrorizzata. Sono state settimane di paura e di ansia quelle vissute da una studentessa universitaria di 20 anni che all’improvviso si è sentita la preda, pedinata e importunata, da un 30enne afghano senza fissa dimora che lei non aveva mai visto né conosciuto prima. Per questo, alla fine di ottobre, si era presentata nel più vicino presidio di polizia, il commissariato Carmine della Polizia di Stato in via Capriolo, aveva denunciato quello che stava subendo e aveva raccontato della paura con cui era costretta a convivere. Mercoledì la situazione è diventata insostenibile.

La ragazza stava camminando in Corso Garibaldi diretta verso la zona universitaria quando quell’uomo, come ogni giorno, ha cominciato a seguirla. Quella mattina però si è fatto ancora più insistente: per cercare di attirare la sua attenzione ha cercato di avvicinarsi, investendola di insulti. La ragazza, terrorizzata, ha cercato riparo in un negozio e da lì ha chiamato gli agenti che avevano raccolto la sua denuncia. In pochi minuti i poliziotti, in borghese e in divisa, l’hanno raggiunta e hanno identificato lo stalker.

Ma la tensione non era ancora finita. L’uomo infatti ha cominciato ad insultare anche gli agenti e si è scagliato anche contro di loro. Immediatamente è stato arrestato per minacce e resistenza a pubblico ufficiale e anche per stalking dato che aveva letteralmente reso impossibile alla ragazza continuare la sua vita di sempre, circostanza necessaria perchè sia configurato il reato degli atti persecutori come è stato previsto dal legislatore.

Nell’udienza per direttissima che si è celebrata nei giorni scorsi il suo arresto è stato convalidato e per lui disposta la misura cautelare in carcere. Almeno per ora la ragazza potrà tornare in aula più serenamente, senza il terrore di incrociare l’uomo che nelle ultime settimane le ha reso la vita impossibile

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