«Se ti vedo con un altro ti ammazzo»: scatta il divieto di avvicinamento

Misura cautelare per un 50enne residente in provincia. Il giudice: «Poteva commettere atti molto gravi verso la ex»
L'ombra di una donna - © www.giornaledibrescia.it
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Dai pedinamenti, agli appostamenti fuori casa. E poi gli insulti, le telefonate, i messaggi continui. Fino alla minaccia diretta: «Se ti vedo con un altro uomo ti ammazzo». Il giudice su richiesta della Procura lo ha fermato prima. «Per il concreto e reale pericolo che potesse commettere nei confronti della ex e dei figli, atti di maggior gravità per l’incolumità fisica».

Misura cautelare

È quanto scritto nell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 50enne della provincia per il quale è stato disposto il divieto di avvicinamento alla famiglia. Non può avvicinarsi alla casa della ex e dei figli, ma anche al luogo di lavoro della donna e alla scuola dei ragazzi. E non può comunicare con loro in alcun modo. Un provvedimento scattato in tempi brevissimi, dopo la denuncia del 26 agosto presentata dalla donna ai carabinieri. E agli atti sono finiti numerosi presunti episodi di violenza fisica e verbale del 50enne, già conosciuto alle forze dell’ordine.

La donna a maggio 2021 aveva infatti chiesto nei suoi confronti l’avvio di una procedura di ammonimento. «Pratica però poi archiviata una volta che la stessa parte offesa aveva deciso di perdonare e accogliere di nuovo in casa il compagno in lacrime» è la ricostruzione degli inquirenti. «La vittima - così come i figli si legge - ha subìto atti vessatori e ingiuriosi da lungo tempo, caratterizzati dal progressivo annichilimento della dignità della donna e da un controllo pervasivo da parte del compagno alla luce della gelosia dimostrata, ottenuto tramite condotte aggressive, minatorie e fortemente offensive». Una situazione precipitata definitivamente poche settimane fa.

Dopo Ferragosto quando la donna decide di chiudere la relazione. L’uomo nei giorni successivi alla scelta della ex si sarebbe presentato più volte sotto casa suonando ripetutamente il campanello alla ricerca di un contatto. I figli della donna hanno poi confermato di averlo visto «scavalcare il cancello di casa della compagna, rimanendo nel cortile dell’abitazione costringendo la signora a rimanere in casa». Fino al giorno della minaccia: «Se vedi un altro ti ammazzo» che ha portato la ex a chiedere un intervento immediato della giustizia. «Perché ho davvero paura che mi uccida. Non scherza». E questa volta non c’è stato spazio per ripensamenti e perdoni.

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