Se la consulente del lavoro risponde su Instagram e TikTok
È possibile spiegare in maniera semplice e accessibile, temi complessi e tecnici, come il congedo parentale, la retribuzione minima o la gestione della malattia in ferie ai non addetti ai lavori, che però necessitano di conoscere i loro diritti e doveri in ambito lavorativo?
Sì per la bresciana @sabrine_graz. Nella vita Sabrina Grazini, la consulente del lavoro «influencer» che (complice inizialmente il lockdown imposto dal Covid) aiuta a spiegare l'abc del diritto del lavoro ai suoi oltre 100mila follower su Instagram, attraverso reel (una funzionalità video di Instagram) efficaci con decine di centinaia di visualizzazioni e un linguaggio chiaro e conciso «per aiutare persone e aziende a districarsi nella giungla delle normative».
Chi è @sabrine_graz
Classe '93, di Brescia, Sabrina Grazini è una libera professionista impegnata principalmente nell’amministrazione del personale di piccole e medie imprese, specializzata in start up e assunzioni agevolate, nonchè docente di contrattualistica per vari enti di formazione.
La ventottenne pare avere la giusta grinta per farsi spazio nel mondo dei social, quella grazie alla quale ha portato online una materia ostica, che poco si presta (così pareva fino ad ora) ad essere trattata in video brevi e prêt-à-porter. Lo scorso 11 luglio, ha ricevuto un invito inaspettato come ospite nella trasmissione «Forbes - Digital Revolution», in cui è stata intervistata dal giornalista Federico Morgantini sull’evoluzione digitale nel mondo dei liberi professionisti e ha partecipato, insieme ad altri 59 ragazzi, alla stesura del Manifesto «Generazione Lombardia» all'interno del percorso di costruzione della legge regionale per i giovani.
I primi video
Abilitata nel 2019, ha aperto lo studio alle soglie della pandemia, ossia a gennaio 2020. «Iniziare a utilizzare i social è stata una scelta quasi obbligata dato il periodo storico in cui ho aperto la mia attività. A marzo eravamo tutti costretti a rimanere a casa e ho pensato di provare a mettermi in gioco sui social, al massimo, ho pensato, non succede niente e se non va, smetto di farlo».
Si è fatta coraggio e si è messa in gioco sul serio. «La materia è complessa, per questo tento di semplificare il più possibile il concetto affinchè sia fruibile. Lo dico sempre ai miei clienti: a voi deve arrivare l'informazione, il problema invece rimane a me».
Ad oggi, pubblica tre video a settimana e gli argomenti vengono scelti direttamente dalla sua community, in base alle domande che le arrivano. Da alcuni giorni si trova anche su Tiktok.
@sabrine_graz Hai cambiato lavoro? Paura di avere sorprese di tassazione nel 730? Ecco cosa puoi fare! #lavoro #dirittodellavoro #tassazione #730 ♬ suono originale - Sabrina Grazini
I suoi punti forza
Nessun parolone altisonante e troppo tecnico. Nessuna filippica noiosa, difficile da seguire. Sabrina in circa 90 secondi è in grado di snocciolare temi intricati sempre con il sorriso e l'allegria che la contraddistinguono. «Anche se gli argomenti sono difficili, in realtà interessano tutti. Se sei dipendente, prima o poi un cedolino o un contratto lo dovrai saper leggere e capire. Se sei un titolare, vorrai sapere, ad esempio, quanto ti costa assumere una persona».
I social stanno cambiando la libera professione
«Per me i social ora sono un vero e proprio lavoro e uno strumento utile per informarsi. Adesso seguo tante aziende digitali da tutta Italia e tante start up innovative. In molti oggi vanno a cercare figure professionali su internet e cosi mi trovano».
Cambiano gli strumenti per conquistare la fiducia di nuovi clienti, ma anche il mondo del lavoro è in evoluzione. «C'è un grande fermento nel mercato del lavoro, stanno cambiando anche i temi. Dal posto fisso, oggi si parla di smart working, welfare aziendale e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. È proprio una nuova mentalità che sta nascendo, le aziende che seguono questo filone sono molto più attrattive. Stare al passo con loro significa anche trattare questi temi che sono già il presente per alcune realtà e sicuramente il futuro».
@I bresciani siamo noi
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