Se al parco si trova per caso il «Canto alla durata» di Peter Handke

Sul volume una nota: «Ho letto questo libro con Giulia, all’inizio della nostra storia. Spero tu possa fare lo stesso con la persona che ami»
Romantico ritrovamento al parco Castelli di Brescia
Romantico ritrovamento al parco Castelli di Brescia
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Dentro il parco Castelli di Brescia, proprio accanto alla panchina rossa che richiama al rispetto per le donne, c’è una casetta di legno dove la gente lascia dei libri per chi ama leggere. L’altro giorno ci ho trovato un libretto dal titolo curioso: «Canto alla durata» di Peter Handke.

Ho cominciato a scorrere fra le pagine e nell’occhiello (quella bianca che di solito riporta solo il titolo del volume) ho trovato una nota scritta con la biro nera. Il testo è il seguente: «28 settembre 2019. Ho letto questo libro insieme a Giulia, all’inizio della nostra storia. Spero tu possa fare lo stesso con la persona che ami. Te lo regalo perché il canto alla durata è il canto a ciò che resta, dopo che ogni altra cosa svanisce. È il canto che più ci aderisce e non ci abbandonerà mai. La durata si esprime in diverse forme, nel tempo, nella natura, nell’arte, nell’amore e nell’amicizia che ne è la forma più pura. Ti voglio bene, il tuo amico Francesco».

Mentre leggevo la dedica ho capito di essere entrata per caso nell’intimità di due amici sconosciuti i quali, hanno condiviso le riflessioni davvero straordinarie dell’autore. Punti di vista inaspettati sui risvolti della vita e la complicata stabilità dei sentimenti la cui estensione nel tempo non può essere mai controllata. Il canto alla durata a volte è triste per ciò che sta finendo, come le nevi disciolte dei ghiacciai o le api quasi del tutto scomparse. Ormai ci stiamo abituando alla provvisorietà, ciò che nasce di lunedì il venerdì è già diventato obsoleto. Alcuni credono che la costanza si ottenga mantenendo vivo il proprio interesse. Altri la trovano nei gesti di poco conto, come chiudere la porta piano per non svegliare chi dorme o passare la mano sulla giacca per togliere un capello.

Ma il senso di ciò che dura a volte è dentro la gentilezza di un marito che sbuccia una mela o un mandarino per una moglie che conserva senili premure. Questo vale anche per l’amicizia che non viene meno con lo scorrere degli anni. Vale per l’affinità elettiva che nasce fra un uomo e una donna e crea una fedeltà di affetti che continua a dispetto della lontananza o del silenzio. L’amicizia è il sentimento gemello dell’amore, quando dura e sopravvive alle intemperie della vita, allora diventa poesia.

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