Scout, Brescia 2 da 50 anni al Prealpino: il senso dell'avventura

«Dopo l’avventura scout: tracce sui sentieri»: è l’appuntamento organizzato dal Brescia 2, per celebrare i 50 anni al Prealpino
La locandina dell'iniziativa promossa dal gruppo scout Brescia 2 - © www.giornaledibrescia.it
La locandina dell'iniziativa promossa dal gruppo scout Brescia 2 - © www.giornaledibrescia.it
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«Dopo l’avventura scout: tracce sui sentieri». Così si intitola l’appuntamento organizzato per le 20.30 di venerdì 10 gennaio, nella sala conferenze dell’Oratorio del Villaggio Prealpino (traversa Quattordicesima, 7) dal gruppo scout Agesci Brescia 2, nell’ambito delle celebrazioni per il 50esimo di attività in seno al quartiere della zona nord cittadina.

Un’occasione per una riflessione condivisa su un’esperienza che ha lasciato un segno importante nella crescita e nell’esperienza di migliaia di bresciani dal secondo dopoguerra ad oggi e non solo e che tuttora è condivisa da migliaia di bimbi (nei «branchi» dei Lupetti e nei «cerchi» delle Coccinelle), ragazzi (nei reparti di Scout e Guide, nei clan di Rover e Scolte) e adulti (Comunità Capi) appartenenti agli oltre 30 gruppi attivi fra le Zone Agesci di Brescia e del Sebino.

L’iniziativa comprende una «chiacchierata» con Padre Davide Brasca, barnabita, già assistente generale di Agesci, e la dottoressa Anna Casella, professore associato di Antropologia Culturale all’Università Cattolica.

L’incontro è aperto a tutta la comunità, agli educatori, ai genitori e alle Comunità Capi dello scautismo, oltre ovviamente che a tutti i gruppi scout bresciani.

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