Sciopero dei treni: i disagi per i pendolari bresciani

Tra cancellazioni e ritardi, mattinata di passione per chi viaggia in treno. Il problema aggiuntivo dell'allagamento a Melzo
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L’apprensione davanti ai tabelloni. «Speriamo non ci sia un ritardo eccessivo». «Speriamo non sia cancellato». E, ancora: «Ho una coincidenza che non posso perdere». Lo sciopero nazionale dei treni indetto per oggi (dalla mezzanotte alle 21) non ha mancato di creare disagi ai pendolari bresciani, tra ritardi e la cancellazione di corse per Milano, Bergamo, Verona, Cremona e Parma.
 
Negli orari di maggiore affluenza di pendolari (dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21) i treni erano (e sono, per quanto riguarda la sera) garantiti, anche se alcuni viaggiatori hanno lamentato anomalie pure per le corse «sicure» del mattino presto. Trenord, in un comunicato, aveva comunque annunciato che si sarebbero potute verificare ripercussioni sulla circolazione anche a ridosso dell’orario d’inizio dell’agitazione sindacale e dopo la sua conclusione. 
 
Tra i pendolari bresciani non manca anche chi si dichiara vicino alle posizioni delle organizzazioni sindacali Cub Trasporti, Cobas e Usb Lavoro Privato che hanno indetto lo sciopero.
 
Per i viaggiatori si ricorda che sul sito trenord.it è consultabile la lista dei treni garantiti. Per i collegamenti aeroportuali - da Malpensa a Milano Cadorna, Milano Centrale, Milano Porta Garibaldi e Bellinzona - è previsto un servizio di autobus sostitutivi. Per informazioni: contact center 02/72494949, numero attivo tutti i giorni dalle 7 alle 21.
 
 
I lavori di ripristino proseguiranno per tutta la settimana. I treni in transito sulla linea hanno subìto ritardi con punte massime di un’ora.

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