Schiaffoni e minacce, poi via col cellulare: manette per tre

Uno dei malviventi è stato rintracciato mentre, a chilometri di distanza, cercava di sfondare una pensilina del bus
Squadra Volante (simbolica)
Squadra Volante (simbolica)
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Il cellulare al centro di questa vicenda fatta di rapina con schiaffoni e minacce finisce per diventare strumento per la telefonata tra forze dell’ordine e malcapitato. Si chiude il cerchio: tutti e tre i rapinatori sono stati identificati e arrestati. Il Nokia può tornare in mano al malcapitato.

Tutto comincia al Bar Centro, in viale della Stazione, alle 20 di ieri, giovedì. Gli agenti della Volante arrivano su chiamata della vittima della rapina. Lui racconta di essere stato minacciato e preso a schiaffi da tre cittadini nordafricani (le verifiche permetteranno di risalire a tre cittadini marocchini di 24, 19 e 28 anni), che se ne erano poi andati con il suo telefono.

Due dei malviventi, grazie alla descrizione fisica e degli abiti fornita dalla vittima, sono stati rintracciati dagli agenti poco dopo, in via Solferino. Il terzo è stato invece intercettato attorno ale 22.15, alla fermata dell’autobus tra via Botticelli e via San Polo. Il soggetto ha fatto poco per non farsi notare, visto che gli agenti l’hanno sorpreso mentre cercava di distruggere la vetrata della pensilina del bus. L’accusa, per lui, è anche quella di danneggiamento aggravato.

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