Scenari d’emergenza per la prova di salvataggio della Protezione civile

«Maschio. Di 45 anni. Senza barba. Vestito di scuro e con gli scarponi. Di nome Pietro». Queste le scarne indicazioni a disposizione dei nove volontari accompagnati dai cani Duke, Masha e Queen, che in un’area di 30 ettari, all’interno del parco di Villa Zanardelli a Nave, si sono impegnati nelle ricerche (per una simulazione) di una persona che si era persa nei boschi. Operazione in cui oltre al fiuto dei cani, sono fondamentali il lavoro di squadra e l’attenzione ai particolari.
«Ho notato un cellophane verde che sporgeva vicino ad un albero e mi ha incuriosito. Così mi sono avvicinato e ho trovato la persona. Se non vai a vedere da vicino - spiega Piermario del gruppo composito di volontari di Ospitaletto, Francicorta, Barbariga e San Paolo - non trovi ciò che cerchi. Quando si va nei boschi poi, è necessario mantenere sempre il contatto visivo con gli altri, altrimenti è un attimo che poi debbano venire a cercare anche te».
Lo scenario di Nave era uno dei sei che ieri mattina hanno tenuto impegnato un centinaio di volontari, tutti coinvolti nell’esercitazione promossa dal Gruppo Cinofili Leonessa Odv di Brescia in collaborazione con il Gruppo comunale di Protezione civile di Palazzolo sull’Oglio.
Campo base
In via Rose 14 bis, alla sede dell’associazione cittadina, è stata allestita l’Ucl, Unità di crisi locale, gestita per l’occasione dai volontari di Mazzano, che hanno coordinato e tenuto sotto controllo, sui loro computer e alla radio, i sei scenari operativi e le attività in corso: due su macerie, a Passirano e Ospitaletto con i relativi gruppi di Protezione civile, gli altri invece di ricerca nelle aree boschive sulla collina di Sant’Anna, a Ome, e Palazzolo (oltre che a Nave). Sono stati attivati anche uomini e donne della Guardia Nazionale Ambientale, e l’eventuale assistenza sanitaria è stata garantita da Bresciasoccorso.
Logistica
«Ci basta un’ora per essere operativi - spiega il vicepresidente del gruppo cinofili Leonessa, Giuseppe Carpanzano, accanto ai cani Eve e Coco e ai loro conduttori -. Abbiamo allestito la logistica alle 6, i gruppi sono arrivati in sede alle 7 e alle 7.30 erano già sui luoghi in cui dovevano cercare le persone. Promuoviamo queste esercitazioni per farci trovare sempre pronti». Ma cosa spinge i volontari a sottrarre tempo alle proprie famiglie o ai propri hobby? «Ci muove la passione - risponde Paolo Agnelli del gruppo di Mazzano -, la voglia di aiutare gli altri. Quando uno si avvicina ad un gruppo di Protezione civile poi capisce a cosa può dedicarsi, quale sia la sua strada in questo ambito, in base alla sua indole. Queste esercitazioni ci servono anche a capire cosa possa essere utile». Alla sede dei cinofili Leonessa sono arrivati anche l’assessore regionale Fabio Rolfi, la consigliera regionale Francesca Ceruti, il consigliere comunale Michele Maggi e da Roma, per la G.N.A. Romolo Martelloni e Maria Teresa Nori in rappresentanza di Sergio Pirozzi, ex sindaco di Amatrice oggi consigliere della Regione Lazio per la Lega.
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