Scabbia a scuola, torna la calma allo Sraffa

Il caso scabbia è destinato ancora a far parlare a lungo, soprattutto, dicono dalla presidenza, per come è maturato
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E’ tornata la calma all’Istituto Sraffa di via Comboni in città. Studenti e preside hanno avuto un lungo confronto in aula magna e chi era presente in tarda mattinata è rientrato in classe. Ma il caso scabbia è destinato ancora a far parlare a lungo, soprattutto, dicono dalla presidenza, per come è maturato. Sembra infatti che il tam tam su facebook che ha innescato la protesta degli studenti non sia partito dall’interno della scuola da studenti, genitori o insegnanti. 

Gli accertamenti delle autorità sanitarie hanno individuato cinque casi, tutti nella stessa classe, una prima, che hanno coinvolto quattro ragazze e un ragazzo. Studenti, sembra, che si frequentano anche fuori dall’istituto.  

 

Mentre la scuola, dunque, si muoveva con la classe coinvolta e l’Asl, il resto degli studenti non sarebbe stato informato e questo ha provocato la protesta dei rappresentanti. Alle otto i ragazzi sono rimasti sui cancelli: alle dieci è stata convocata una assemblea in aula magna dove la preside e il personale sanitario hanno spiegato la situazione dell’istituto e le precauzioni che ciascuno deve adottare.

 

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