San Faustino, in fiera pecorino e speck tarocchi

In tutto sono finiti sotto sequestro quattro quintali di formaggio ovino e oltre 20 chilogrammi di speck.
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Prelibatezze dalla Sicilia, golosità dalla Sardegna e bontà dal Nord. La Fiera di San Faustino non è solo una mostra di padelle, tovaglioli e pela verdure, ma è anche e soprattutto una vetrina di ghiottonerie. Non tutte doc, però. È quanto ha scoperto il Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale del Corpo forestale dello Stato, durante i controlli effettuati fra le bancarelle della fiera.

Gli agenti si sono imbattuti in formaggi e insaccati spogliati delle etichette originali e privati della tracciabilità, messi in vendita con false denominazioni e spacciati per prodotti alimentari a Denominazione di Origine Protetta (Dop) o a Indicazione Geografica Protetta. Formaggi palesemente contraffatti che evocavano «Pecorino Toscano» e «Pecorino Sardo» e falso «Speck Altoadige» Igp.

In tutto sono finiti sotto sequestro quattro quintali di formaggio ovino e oltre 20 chilogrammi di speck.  I quattro titolari degli altrettanti punti vendita ambulanti controllati sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Brescia per i reati di frode nell’esercizio del commercio e contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari, reato che prevede la reclusione fino a due anni e una multa fino a 20mila euro.

Contestualmente sono state emesse sanzioni amministrative per oltre 16mila euro.
In un caso è stato addirittura accertato che il formaggio venduto come «Pecorino Sardo» Dop era in realtà un prodotto di origine tedesca.
 

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