Salvare la Terra? Arriva a Brescia la sfida della Nasa

Domani e domenica 50 persone dai 13 anni proveranno a risolvere i problemi del globo
Nasa Challenge: a presentare la sfida Giannattasio, Chiesa e la Castelletti - Foto © www.giornaledibrescia.it
Nasa Challenge: a presentare la sfida Giannattasio, Chiesa e la Castelletti - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Nel film «Armageddon - Giudizio finale», la Nasa chiedeva aiuto ad un gruppo di civili, esperti di trivellazioni petrolifere, per salvare il mondo da un meteorite. Fantasia che diventa parzialmente realtà - non si richiede certo di mettere in pericolo la propria vita - con il «Nasa Space apps Challenge».

La gara di sviluppo tecnologico dell’agenzia spaziale americana, arrivata alla settima edizione, sarà quest’anno ospitata anche a Brescia, nelle giornate di domani e domenica, nella sede del Mo.Ca. a Palazzo Martinengo Colleoni.

«È una gara che si tiene in contemporanea mondiale - spiega Chiara Chiesa, direttrice della comunicazione Space Renaissance International e Italia - aperta a tutti i cittadini. Cosa bisogna fare? Risolvere alcune problematiche terresti e spaziali strettamente legate agli Sdg 2030 (obiettivi di sviluppo sostenibile ndr)».

Asteroidi, creazione di app per facilitare i soccorsi durante un’emergenza naturale, fermare lo scioglimento dei ghiacciai, prevenire gli incendi boschivi, solo alcune delle sfide proposte dall’organizzazione: «Non serve essere esperti del settore - commenta Andrea Giannattasio, produttore cinematografico -. L’esperienza è aperta a tutti: ingegneri, ma anche artisti. Le migliori idee, le soluzioni vincenti, sono sempre frutto del lavoro di menti con caratteristiche diverse».

E così, domani e domenica, le porte del Mo. Ca. accoglieranno gli iscritti. Sono 50 i posti a disposizione per la gara bresciana ed è aperta a partecipanti dai 13 anni in su: «Per iscriversi basta andare sul sito Space Apps Challenge e scegliere la gara di Brescia - dice Chiesa - . La partecipazione è gratuita. Ci si può iscrivere singolarmente oppure anche in gruppi».

La sicurezza è che tutti i partecipanti verranno premiati con crediti Amazon, Google e con una bandiera autografata dall’astronauta Samantha Cristoforetti. I primi due classificati locali, inoltre, parteciperanno poi alla gara globale che prevede come premio per i vincitori una visita al Kennedy Space Center Nasa negli Stati Uniti per assistere al lancio di un razzo. «Gli unici requisiti richiesti - chiosa Chiesa - sono passione, curiosità e volontà di mettere a disposizione le proprie competenze per un fine comune».

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