Sacchi contingentati e verde a pagamento: a Gussago rifiuti nella bufera

Le nuove normative su sfalci e indifferenziata scaldano il clima in paese: «Così è troppo caro»
Il municipio di Gussago criticato sulla differenziata
Il municipio di Gussago criticato sulla differenziata
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Sacchi dell’indifferenziato contingentati - e schedati - e servizio di ritiro del verde che passa da gratuito a pagamento. Le due nuove disposizioni approntate dal Comune - e attive a partire dal primo aprile 2023 - generano subito forti polemiche in paese.

«Condivido la necessità di abbinare l’utenza ai sacchi solo se si mettono in atto azioni repressive volte ad evitare i disastri che abbiamo visto in varie vie del paese, ma non sono per niente d’accordo sull’ulteriore tassa per lo smaltimento del verde, dato che di per sé questo è il rifiuto meno inquinante e più riciclabile in assoluto e tra l’altro chi lo usa per produrre compost potrebbe pure remunerare il Comune», dice un cittadino.  

«Paghiamo i sacchi, abbiamo pagato il carrello per il ritiro del verde e ora ci chiedono di pagare per ritirarlo. Non se ne può più. Alla faccia di chi diceva che il porta a porta si sarebbe risparmiato», dicono altri residenti.

Il municipio

Le misure attivate dal Comune sono giustificate, ha spiegato l’assessore all’Ecologia e ambiente, Angelo De Pascalis, «dall’incremento dei costi degli smaltimenti da parte delle aziende appaltatrici (il contratto per il recupero e smaltimento dei rifiuti del Comune di Gussago, scaduto il 31 dicembre 2022 è appena stato rinnovato, ndr) che porta ad un adeguamento stimato del costo pari a circa 150mila euro, al quale andrà a sommarsi l’adeguamento Istat».

Per tali motivi e, sottolinea la Giunta, ricordando che l’indifferenziata comporta solo un costo (elevato), mentre la differenziata garantisce utili grazie alla vendita di plastica e carta, i sacchi per i rifiuti indifferenziati saranno contingentati in proporzione alla composizione del nucleo familiare per le utenze domestiche (20 sacchi all’anno per un nucleo familiare composto da 1 o da 2 persone, 30 sacchi per 3 persone, 40 per 4, 50 per 5 e 60 per 6). I sacchi dati in dotazione gratuita verranno, inoltre, contrassegnati con un codice a barre per abbinarli all’utenza.

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Il costo di ciascun rotolo da 10 sacchi aggiuntivo sarà pari a 10 euro. La prima fornitura verrà distribuita dagli operatori del Comune secondo un calendario che sarà pubblicato nelle prossime settimane. Cambio di rotta anche per il verde: il servizio di ritiro dei rifiuti «da giardino», quali sfalci e fogliame, da gratuito diviene - sempre a partire dall’1 aprile -, a pagamento con un canone forfettario pari a 55 euro all’anno.

È previsto un periodo di transizione e  tolleranza di 30 giorni, conclude De Pascalis, a partire dal primo aprile, in cui sarà ancora consentito l’utilizzo dei sacchi attualmente in distribuzione. Le famiglie tra febbraio e marzo riceveranno una lettera con i dettagli riguardanti le novità del servizio di raccolta rifiuti, novità che già fanno storcere il naso ad alcuni cittadini.

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