Rubate le statuette del presepe di Laura nel gelso secolare

«Avevano un valore affettivo, ma io non demordo: penso già al prossimo Natale»
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«Meglio fare una foto ora che è ancora tutto intero, non si sa mai». Dichiarava questo Laura Maccagnola quando, un paio di settimane fa, siamo andati a trovarla in occasione dell’allestimento del presepe all’interno del gelso secolare, nella piccola aiuola tra il parcheggio del supermercato Esselunga e via della Volta.

Suonava già come una profezia e anzi, «è durato anche più del previsto»: martedì pomeriggio, le otto statuette in legno intagliate a mano sono state portate via da qualcuno che le ha rubate o ha voluto fare uno scherzo di cattivo gusto.

«Che peccato... Ci sono rimasta proprio male - racconta la signora Laura -. Erano così belle, anche se con un valore puramente affettivo...».

Nessun Re Magio in arrivo, quindi. Nell’incavo della grande pianta ora restano solo la capanna, il cielo stellato e una piccola bambolina di pezza, lasciata lì probabilmente da una signora nei giorni scorsi come contributo al presepe. «Ma io non demordo, nonostante ogni anno succeda qualcosa al mio presepio - dice Laura -. Lo rifarò ogni anno che verrà, tanto che sto già pensando a come realizzare le prossime statuette. Una mia vicina si è proposta di aiutarmi».

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