Romano: «Così ho insegnato a mangiare a Balotelli»

"Ho insegnato a mangiare a Balotelli". A raccontarlo è Aronne Romano, iniziatore della dieta a zona, braccio destro nostrano di Barry Sears, creatore statunitense della famosa "educazione alimentare degli sportinvi", intervenuto lunedì sera alla Facoltà di Medicina.
«Sono drogato di pasta, pane, dolci». Quanto spesso si sente dire così. «Nulla di più normale, se ci si abbuffa di alimenti a base di zucchero e/o farina» ha spiegato a un uditorio di sportivi e universitari Romano, durante il convegno «Alimentazione nello sport: performance e prevenzione degli infortuni», su invito del presidente Aiac Brescia Gian Paolo Dosselli.
Romano, all'incontro organizzato dall'Associazione italiana allenatori di calcio, bresciano in giro per il mondo, ha «insegnato a mangiare» non solo a calciatori e atleti più o meno noti, ma a tanti altri, tra cui cardiopatici, oncologici e diabetici. Atterrato da Manchester dopo una visita a Mancini, Balotelli&C, ha spiegato che «la "zona" apporta benefici anche nella prevenzione di infortuni e nella guarigione.
Entro 7 giorni chi fa la "zona" sa di potersi disintossicare da farinacei e zuccheri. Ed è più lucido, concentrato, reattivo». A dieta iniziata, «si inseriscono nuovamente le torte nel contesto di una nuova, recepita, educazione alimentare». Un esempio degli errori indotti da errate consuetudini sta nella tipica colazione all'italiana. La classica formula latte e cereali o brioche è la più «devastante: siamo gli unici al mondo a seguirla. Dal punto di vista ormonale causa un aumento di glicemia, cui segue una ipoglicemia reattiva. Si ha sonno, si è nervosi o ancora affamati, carenti di zuccheri al cervello. I neurotrasmettitori coinvolti nel meccanismo della dipendenza da cereali sono gli stessi di cocaina, morfina e nicotina». Qual è allora il miglior inizio-giornata?
«Omelette di bianco d'uovo - la fonte di proteine più magra con zero grassi - e una bella macedonia di frutta. Seguite poi da vegetali, carni magre e pesce, olio extravergine d'oliva».
All'incontro sono intervenuti anche l'allenatore Luigi Cagni e il calciatore Antonio Filippini.
Alessandra Stoppini
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