RomagnaNostra fa un balzo in avanti grazie a Fondazione Poliambulanza

Quando si tratta di aiutare chi si trova in una situazione di sofferenza, Fondazione Poliambulanza fa sempre la sua parte. E lo ha fatto anche questa volta con una donazione importante e coerente con lo spirito che la anima. Nelle scorse ore si è aggiunto infatti un contributo di 20mila euro, uno dei più consistenti in assoluto, per RomagnaNostra, la raccolta fondi promossa dal Giornale di Brescia e dalla Fondazione Comunità Bresciana con l’Associazione Comuni bresciani. Raccolta che, lo ricordiamo, è finalizzata a sostenere un progetto di ricostruzione nelle terre colpite dalla terribile alluvione nel mese di maggio.

Umanesimo cristiano

«Da sempre Fondazione Poliambulanza - rimarca il presidente Mario Taccolini - mostra la sua vicinanza nei casi tristi, dolorosi, di grande fatica e difficoltà. Anzitutto a livello locale, ma là dove possibile anche all’esterno del territorio provinciale in ragione della propria ispirazione, della propria identità e del proprio profilo etico. In una parola, della propria mission». A ispirare Fondazione Poliambulanza è infatti «quell’umanesimo cristiano che connota la sua storia, la sua cultura, la sua attività clinica e assistenziale. Poliambulanza da sempre si impegna di fronte alla marginalità, alla sofferenza, alle circostanze più impervie e più difficili».

Taccolini sottolinea inoltre che la Fondazione ha aderito a tutte le iniziative in cui il Giornale di Brescia si proponeva come capofila e che oggi è tanto più importante sostenere RomagnaNostra perché «il rischio è la dimenticanza, l’oblio: queste iniziative possono tenere viva l’attenzione e quindi l’impegno e la solidarietà in un momento in cui c’è ancora bisogno di grande aiuto e sostegno».

Come contribuire

Grazie a Fondazione Poliambulanza e a tanti altri donatori la sottoscrizione ha superato i 635mila euro raccolti. Per offrire il proprio contributo a RomagnaNostra è sufficiente effettuare un versamento, di qualsiasi importo si ritenga opportuno all’Iban riportato qui in pagina.

Quanti, per scelta personale, desiderassero restare anonimi, possono specificarlo nella causale.

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