Riparte la stagione del San Clemente con 150 corsi per tutti

Dalle lingue all’informatica, l’università popolare ricomincia dal 5 febbraio. Dall'11 al 29 gennaio lezioni introduttive gratuite
Al via i corsi del San Clemente
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Un’intelligente opportunità per il tempo libero, un utile percorso di avvicinamento al mondo del lavoro, una piacevole occasione d’incontro: un corso al Centro culturale San Clemente può dare risposta ad esigenze diverse, come dimostrano numeri e varietà dell’utenza. Oltre 150 corsi (45 nuovi di zecca), un centinaio i docenti, per il solo calendario inverno-primavera dell’anno formativo 2024.

Ormai un’istituzione per quanto riguarda lo studio delle lingue (oltre ad inglese, spagnolo, francese e tedesco, si possono imparare russo, arabo, cinese, giapponese e Lis), negli anni l’offerta si è estesa a informatica e nuovi media, cultura letteraria (segnaliamo il corso «Israele e Palestina: la storia di una terra contesa») e artistica, musica e creatività, cucina, pasticceria e beverage (un «viaggio nei sapori» che sarà ospitato dal Cfp Canossa a Mompiano), area fitness e benessere, lavoro, comunicazione e Soft skills.

Ben sette le aree tematiche del nuovo catalogo, affidate a docenti con grandi capacità di trasmettere il sapere attraverso esperienze appassionanti e di qualità. Il programma partirà il 5 febbraio, preceduto dall’11 al 29 gennaio da lezioni introduttive gratuite aperte a tutti (informazioni e date sul sito; iscrizioni in segreteria in via Cremona 99, oppure online).  

«Un servizio alla comunità»

I vertici del gruppo Foppa e i responsabili dei corsi - Foto © www.giornaledibrescia.it
I vertici del gruppo Foppa e i responsabili dei corsi - Foto © www.giornaledibrescia.it

«Ci piace l’idea - ha spiegato il direttore del centro culturale e amministratore del Gruppo Foppa, Giovanni Lodrini - di poter essere considerati servizio alla comunità: un centro dove imparare e, perché no, conoscere altre persone che condividono i nostri interessi. Un’università popolare, trasversalmente aperta a tutti, che lo scorso anno ha registrato ben tremila corsisti. Che esercita il proprio ruolo di produttore di cultura».

Dal canto suo, la responsabile dei corsi Beatrice Fontana punta l’accento sulla capacità di evolversi che il centro linguistico-culturale, nato oltre 70 anni fa, ha mostrato di avere, «accogliendo istanze che venivano dal territorio e arricchendo la proposta formativa con offerte sempre nuove, rappresentando così un punto di riferimento nell’ambito della formazione permanente di giovani, adulti, privati e imprese. Un format cardine del San Clemente, che si rinnova sempre». Studiare, approfondire nuove discipline o vecchie passioni, contribuisce alla crescita personale, crea benessere e rende il sapere alleato prezioso nella vita quotidiana. «È nato proprio così l’amore e l’attaccamento dei bresciani per la nostra realtà - ha concluso Benedetta Albini, direttrice del Gruppo -. Continuità, qualità e innovazione sono i termini che descrivono un cammino lungo e proficuo, che ha offerto cultura e relazioni umane, che sono il cuore del San Clemente».

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