Rinnovo patente, addio al bollino per posta

La mancanza di risorse fa sospendere la spedizione del bollino. Le indicazioni della Motorizzazione civile.
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I morsi della crisi colpiscono anche la pubblica amministrazione. E ancor più diventa evidente l'effetto quando a venire meno sono servizi a cui siamo abituati da tempo. È il caso di quanto accadrà, a partire da queste settimane, per il rinnovo della patente e la «notifica» della decurtazione dei punti patente da parte del Ministero.

Il Ministero ha infatti diffuso alle Motorizzazioni locali una propria circolare nella quale si legge come, per effetto «dell'indisponibilità delle necessarie risorse finanziarie» viene sospeso il servizio «di postalizzazione dei tagliandi relativi al rinnovo di validità della patente di guida, all'annotazione sulla stessa dell'avvenuto cambio di residenza nonché di comunicazione dell'avvenuta decurtazione di punteggio».
 

Una piccola rivoluzione silente che avviene attraverso la lettera firmata dal Direttore Generale del Ministero che, al di là dei contenuti formali si tradurrà in una serie di difficoltà per il cittadino.
«Il primo aspetto della situazione è rappresentato dalla difficoltà del cittadino di poter guidare all'estero» spiegano i vertici della Motorizzazione di Brescia. Secondo i dirigenti di via Grandi, sentito il dott. Vantaggiato, «il cittadino che avesse necessità di guidare all'estero, per poter disporre di un documento aggiornato, deve chiedere il rilascio di un duplicato della patente. A questo punto il suo documento riporterà tutti gli aggiornamenti del caso, come in sostanza già annunciato in una riforma al Codice della Strada di due anni fa».
In sostanza, se in Italia è possibile circolare con la patente scaduta, ma portando con sé il certificato di avvenuta visita medica ai fini del rinnovo ottenuto con esito positivo, tale documento non vale all'estero.

«Da qui la necessità di ottenere un duplicato della patente che ripristina la validità stessa del documento in caso di espatrio, anche se la procedura comporta il pagamento dei relativi oneri». E quanto costa il duplicato? «Si tratta di eseguire due versamenti: uno da 9 euro ed un secondo (in sostituzione di bolli e marche) da 29,24 euro. Qualora un cittadino fosse in condizioni di necessità tali da giustificare il rilascio in procedura d'urgenza, questi può richiedere il rilascio nell'arco di pochi giorni, versando l'importo di una marca da bollo che serve per effettuare la richiesta stessa all'ufficio».
Da oggi, quindi, inutile attendere speranzosi l'arrivo del tagliando e meglio, nel caso, entrare nell'ottica del richiedere il duplicato.

Roberto Manieri

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