Ridare nuovo smalto ai vecchi centri commerciali
Dare o ridare "appeal" a un centro commerciale, accrescendone bellezza, accoglienza, luminosità con l’obiettivo di renderlo più "seducente" e intervenendo su porte d’entrata, gallerie, gli slarghi, gli ingressi dei negozi e i negozi stessi.
La necessità di nuovi centri commerciali si è ridotta, ma gli spazi per riqualificare l’esistente si aprono. Sia a Brescia che in Italia, la gran parte dei centri ha una ventina d’anni (ma in qualche caso anche ben di più) e questo è considerato un tempo adeguato per progettare interventi di riqualificazione.
«Oggi questi luoghi sono quasi sempre composti da negozi delle medesime marche, che vendono prodotti simili quando non uguali - spiega l'architetto Anna Rizzinelli, titolare dello studio R&V Rizzinelli e Vezzoli architetti associati -. La differenza, allora, sta nella capacità di attrarre il pubblico, e questa non la fa più l'offerta commerciale ma il corredo che qualifica luoghi e spazi. L'idea è quella del confort a 360 gradi, perchè la gente non si reca più nei centri per acquistare e basta, ma spesso, tra pranzo e chiacchiere, ci trascorre mezze giornate.
«Per rispondere a questa esigenza di modernità estetica ci stiamo dedicando da anno alla ricerca e alla progettazione dedicata al restyling delle strutture di media e grande superficie. Abbiamo lavori in corso a Trieste, Roma e Bologna».
«Per creare ambienti più accoglienti servono accessori e materiali caldi, luminosi, colorati - continua l'architetto -. Si possono sistemare luci led o proiettori da collocare in base agli eventi o a giorni particolari, perchè la luminosità in certi periodi ha grande importanza. Gli ingressi invece, secondo la nostra visione, devono dare l'idea di passaggi verso zone quasi "domestiche", mentre gli interni possono essere resi più intriganti con l'utilizzo di materiali rimuovibili; medesimo discorso per le vetrate, da oscurare o "aprire" in base alla luce esterna. Tra gli interventi migliorano le condizioni di permanenza non vanno dimenticate le aree gioco dei bambini, le zone relax con servizi telematici, il parco gioco per gli animali con pets-sitter e toelettatura.
Flavio Archetti
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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