Richiesta respinta, Felice Maniero resta in cella

Il tribunale del Riesame ha rigetto la richiesta dell'annullamento dell'ordinanza: l'ex boss del Brenta è accusato di maltrattamenti
Felice Maniero in una fotografia del '93 relativa al suo arresto a Capri - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Felice Maniero in una fotografia del '93 relativa al suo arresto a Capri - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Felice Maniero resta in cella. Il tribunale del Riesame di Brescia ha rigettato infatti la richiesta di annullamento dell’ordinanza che ad ottobre aveva portato in carcere l’ex boss del Brenta, accusato di maltrattamenti in famiglia sulla compagna, che da maggio aveva ottenuto il trasferimento di una comunità protetta. Per il Riesame Maniero «è ancora a rischio recidiva».

«Il mio assistito ha reagito con prevedibile sorpresa, non si aspettava nulla di diverso in questa fase». È questo il commento dell'avvocato Luca Broli, legale di Felice Maniero, dopo che il tribunale del Riesame di Brescia ha rigettato la richiesta di annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti dell'ex boss lo scorso 18 ottobre con l'accusa di maltrattamenti sulla compagna. «Pur rispettando la decisione - ha aggiunto il legale -, non la condividiamo e ci riserviamo successive iniziative».

 

 

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