Richiesta di sangue per una bimba: bufala su Whatsapp

L'ultima frontiera delle «catene» che rimbalzano di smartphone in smartphone gioca con l'altruismo delle persone
AA
Non bastavano le «catene» che avvertivano gli utenti di Whatsapp che ogni singolo messaggio sarebbe diventato a pagamento. Ora le bufale «giocano» anche con l’altruismo della gente. Qualità morale preziosa nella vita di tutti i giorni.
 
L’ultimo messaggio che rimbalza di smartphone in smartphone (ne è arrivato uno anche al tablet che abbiamo in redazione e che utilizziamo per le segnalazioni dei nostri utenti) ha per oggetto una richiesta (urgente) di sangue.
 
«C’è bisogno di sangue A RH negativo x una bambina che sta male - recita il testo -. Aiutate a diffonderlo. La referente è Elisa Montagnoli - tel. 345 0857172. Mandalo ai tuoi contatti WhatsApp per favore». Nome e numero di telefono, nelle intenzioni di chi ha fatto partire tutto l’ingranaggio, avrebbero dovuto dare al messaggio una parvenza di concretezza. Ma per emergenze di questo genere esistono strutture organizzate. E lo scherzo non fa ridere. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia