Richiedenti asilo: il sistema Brescia è pieno

Brescia deve recuperare posti nelle strutture convenzionate: in queste ore attivo un nuovo bando
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Strutte piene. Posti disponibili esauriti. Accoglienza per il momento bloccata in attesa che il meccanismo del ricambio si sciolga e che si possano trovare nuove soluzioni per far fronte alle richieste sempre più alte della Prefettura regionale.

È la fotografia scattata in queste ore dal Prefetto vicario Salvatore Pasquariello, che ha ammesso come il piano bresciano per l’accoglienza sia in questo momento in sofferenza, con il territorio che sta accogliendo circa 200 persone in meno di quante erano state destinate da Milano.

Il primo passo è quello di recuperare posti nelle strutture già convenzionate, occupando quelli dei richiedenti asilo che, dopo essere stati identificati, decidono volontariamente di allontanarsi. Oppure i posti degli stranieri le cui pratiche sono state rifiutate.

È invece una soluzione più a lungo termine quella che parte dall’apertura di un nuovo bando, attivo da queste ore.

La situazione resta tesa anche sul fronte dei pagamenti: nelle scorse ore la Prefettura ha firmato i pagamenti per il mese di aprile, ma restano ancora scoperti maggio, giugno e luglio. In una lettera inviata al Vicario, gli albergatori hanno annunciato di essere decisi a sospendere tutti i servizi erogati ad eccezione del vitto e dell’alloggio fino a quando non saranno saldati i crediti pendenti.

Sono quindi a rischio l’erogazione di schede telefoniche e pocket money, ma anche corsi di alfabetizzazione di base e di educazione civica

 

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