Rezzato, vetrine sfondate e furti nella notte ai danni di due negozi

Per entrare i ladri hanno utilizzato dei tombini. Rubati soldi e alcuni capi di abbigliamento
Vetri rotti e cassa aperta - © www.giornaledibrescia.it
Vetri rotti e cassa aperta - © www.giornaledibrescia.it
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Prima hanno asportato due pesanti tombini in via Fratelli Kennedy a Rezzato, poco lontano dalla sede dell’Agenzia di tutela della salute, poi li hanno usati come arieti per sfondare la porta a vetri di due attività commerciali nel vicino Policentro Cristallo, allontanandosi quindi con un bottino di circa 800 euro in contanti e capi di abbigliamento. Il tutto è accaduto nel cuore della notte fra lunedì e martedì ed a quanto pare non ha avuto nessun testimone, complici il buio e l’isolamento dei due negozi.

Ad accorgersi dell’accaduto, ieri di primo mattino, sono stati alcuni passanti, che hanno allertato i carabinieri ed i proprietari delle attività prese di mira, la pizzeria «La Pizzarella», che affaccia su via Leonardo Da Vinci, e il negozio di abbigliamento «Hula Hoop», che si trova in  una delle gallerie interne del centro commerciale.

Nella pizzeria i malviventi dopo aver sfondato il pesante vetro hanno svuotato la cassa nella quale c’erano circa 800 euro, oltre a ribaltare sedie e tavoli. Il locale peraltro non è nuovo a queste intrusioni: si tratta della quarta in pochi anni, fra cui due a distanza di pochi giorni una dall’altra, sempre usando un tombino come ariete.

Nel negozio di abbigliamento stessa modalità, ma qui quasi certamente uno dei malviventi si è ferito entrando dalla spaccatura del vetro, poiché sono state rinvenute per terra tracce di sangue. Qui nella cassa non c’erano che pochi spiccioli, cosicché i ladri hanno pensato di rifarsi rubando alcuni scatoloni contenenti abbigliamento e scarpe. Sia la cassa che il tombino sono stati poi abbandonati all’esterno del negozio.

Il centro commerciale, come la zona intorno, è spesso preso di mira dai ladri proprio per la sua posizione un po’ defilata. Inoltre in questi anni, complice il Covid, si è svuotato di attività ed è spesso frequentato da gruppi di ragazzi, che soprattutto alla sera schiamazzano fino a tardi, creando quella nomea di degrado che i commercianti rimasti cercano di combattere, facendo tutto il possibile - tengono a sottolineare - per tenerlo il più ordinato e pulito possibile.

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