Rezzato in lutto per l’ultima pagina scritta da «Matita»

Renato Ciuffardi, appassionato di archeologia, sognava una mostra che raccontasse il suo paese
Renato Ciuffardi aveva 64 anni - © www.giornaledibrescia.it
Renato Ciuffardi aveva 64 anni - © www.giornaledibrescia.it
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Il suo nome era Renato Ciuffardi, ma per tutti a Rezzato era semplicemente «Matita». Un soprannome che gli era appiccicato da una vita per il suo aspetto alto e dinoccolato, che ora lo accompagnerà anche nel suo ultimo viaggio. Renato combatteva da anni con tenacia contro la malattia, che però alla fine non gli ha dato scampo, portandolo via ieri mattina a 64 anni.

La frase che lo descrive meglio è stata affidata da un amico ai social. «Ma nooooo. Matita ora vai alla ricerca dei fossili tra gli Angeli». Sì perché i fossili, i reperti archeologici e tutto ciò che riguardava la preistoria erano la sua immensa passione. Aveva battuto palmo a palmo il Monte Peladolo e quello di San Martino alle spalle di Rezzato e Virle alla ricerca di testimonianze del passato. Molti dei suoi ritrovamenti erano stati presi in carico dalla Soprintendenza.

Il suo sogno nel cassetto era la realizzazione a Rezzato di una mostra, che raccontasse attraverso questi oggetti le origini del suo paese. Proprio per seguire questa sua vena che era storica ma anche naturalistica, faceva parte da anni dell’associazione «Naturalmente», alla quale metteva a disposizione il suo sapere come pure quel tratto fanciullesco e sognatore che si esprimeva quando armato di chitarra (altro suo grande amore), partecipava nei panni del cantastorie alle molte iniziative dedicate ai bambini, come ad esempio «Fiabe nel bosco». Riusciva ad incantare piccoli e grandi.

Renato lascia il figlio Andrea e la compagna Valentina, l’ultimo saluto martedì 23 alle 10, nella parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di Virle Treponti.

 

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