Residenti del Sereno: «Siamo ostaggio del mercato»
Le bancarelle a ridosso delle recinzioni delle abitazioni, i marciapiedi trasformati in parcheggi, ingorghi ad ogni incrocio e il rischio, soprattutto per i bambini della scuola materna, di essere investiti da auto e camion in manovra. Il mercato del Villaggio Sereno, allestito ogni giovedì mattina, sta diventando un incubo per una parte dei residenti del quartiere, quelli che abitano in via XI e traversa XVI, che più volte, dal 2008, si sono rivolti all’Amministrazione Comunale per denunciare i disagi subiti e chiedere un trasferimento dei banchi dei commercianti in una zona più defilata.
«Si dovrebbe iniziare con un ridimensionamento delle bancarelle, visto che una parte di esse sono state aggiunte nel 2009, e poi valutare lo spostamento nell’area tra le vie XVIII e XX, a ridosso del campo sportivo e della casa degli alpini, dove ci sarebbe anche lo spazio per un ampio parcheggio» dice Vittore Vezzoli, residente in via XI, che due anni fa si era anche fatto promotore di una raccolta firme a corredo della proposta.
Tra i fastidi espressi all’Amministrazione anche il rumore e lo smog provocati dai camion che la mattina all’alba, tra le 5 e le 7, sostano nelle vie attorno alla piazza per lo scarico delle merci e l’allestimento dei banchi, le cui vibrazioni sarebbero anche la causa delle grosse crepe, e conseguenti infiltrazioni, ben visibili sia all’esterno sia all’interno di alcune abitazioni.
Lesioni accertate a casa Vezzoli nel 2010 da una perizia tecnica di un consulente privato, che le ha definite «diretta conseguenza delle periodiche, forti e ravvicinate vibrazioni prodotte dall’attività commerciale all’aperto praticata settimanalmente nelle immediate vicinanze» e rilevate, suggerendo ulteriori accertamenti di sicurezza, anche nel 2012 dai Vigili del Fuoco. Danni per la cui riparazione già nel 2011 il signor Vezzoli ottene un preventivo di oltre 56 mila euro e per cui, in sede legale, riuscì lo scorso anno a farsi risarcire dal Comune circa 7 mila euro.
«Le crepe - continua Vezzoli - si allargano a vista d’occhio e, se nessuno interviene, presto la casa sarà inagibile». In una piazza circondata dalle abitazioni, con poche e strette vie di fuga, inoltre, si sarebbero già manifestati problemi di accessibilità per i mezzi di soccorso.
«Da anni ormai ogni giovedì mattina ci sono camion e auto sui marciapiedi senza che passi un vigile a dare una multa» aggiunge Vezzoli, facendo notare anche tra le bancarelle del mercato bombole del gas incustodite, in genere appoggiate sopra ai tombini, senza alcuna protezione. Criticità segnalate all’Amministrazione, che non ha tuttavia mai riscontrato in questi anni irregolarità nella disposizione del banchi del mercato o nella predisposizione della viabilità circostante. La Loggia fa sapere, anzi, di aver intensificato i controlli di sicurezza in tutti i mercati cittadini e di aver appositamente formato nei mesi scorsi, avvalendosi del contributo di Polizia Locale e Vigili del Fuoco, tutti gli ambulanti. Il numero esiguo di segnalazioni del quartiere, non giustificherebbe la spesa del trasferimento.
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