Regionali, Mazzali (FdI): «Tutelare il Made in Brescia e il mondo venatorio»

La consigliera regionale uscente di Fratelli d'Italia è capolista di FdI e grande appassionata di caccia. Queste le sue priorità
Beatrice Mezzali, capolista di Fratelli d'Italia
Beatrice Mezzali, capolista di Fratelli d'Italia
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Barbara Mazzali, classe 1969, libera professionista di origine mantovana, buona conoscitrice della realtà bresciana, è consigliera regionale uscente, capogruppo di Fratelli d'Italia al Pirellone. Per le elezioni regionali di domenica e lunedì è capolista di FdI. È una grande appassionata di caccia e sostenitrice del mondo venatorio.

Barbara Mazzali è in campo per il bis. Nei cinque anni passati, vista l’esigua rappresentanza del suo partito in Consiglio, ha fatto parte di ben nove commissioni. Un lavoro riconosciuto da FdI con il primo posto nella lista. Per altro, le voci pronosticano per Mazzali - in caso di vittoria di Fontana - un posto in Giunta. Intanto, è impegnata nella campagna elettorale, su e giù dalla provincia in numerosi incontri.

Mazzali, da consigliera regionale uscente, quali sono le azioni, le iniziative o le proposte fatte nella passata legislatura di cui è più orgogliosa?

Certamente quelle sulla disabilità e le fragilità, ad esempio per la disciplina del «dopo di noi» e dei caregiver, per dare un aiuto concreto all famiglie e un futuro sereno a chi intraprende un cammino di autonomia. Mi sono occupata anche delle dipendenze e dei percorsi per far rinascere chi è caduto nel tunnel della droga. Per il mondo venatorio mi sono spesa con decine di provvedimenti, fra cui quello approvato riguardante le ottiche. In campo agricolo ho redatto e fatto approvare la legge per l’eradicazione delle nutrie, vero e proprio flagello del nostro territorio.

Lei è stata impegnata su molti versanti al Pirellone...

Più in generale, posso dire di essermi interessata a tutte le materie di competenza del Consiglio, attraverso emendamenti, tavoli di lavoro e proposte concrete. Quando abbiamo iniziato la legislatura, cinque anni fa, eravamo solo in due consiglieri di Fratelli d’Italia e quindi è stata mia cura partecipare a tutte le commissioni per poter coprire quanti più interessi possibili. L’ho sentito un dovere nei confronti dei cittadini lombardi. Quindi sanità, infrastrutture, commercio, istruzione... Ho studiato sempre le leggi depositate in Consiglio e ho dato il mio apporto. In questi anni ho dimostrato con i fatti di amare Brescia e di difendere il mio amato mondo venatorio. Ho dimostrato coi fatti di avere a cuore valori come quello della famiglia, della salute e della tutela del territorio.

Quali sono le motivazioni della sua ricandidatura?

Mi ricandido perché credo che le istanze di una provincia ricca di eccellenze produttive come Brescia abbia bisogno di qualcuno che difenda gli interessi di questo straordinario territorio con la forza che solo Fratelli d'Italia sa esprimere. Ho ancora tanto lavoro da fare e molte delle mie battaglie hanno ancora bisogno di me.

Quali sono secondo lei le priorità del territorio bresciano?

Brescia è il motore imprenditoriale della Lombardia e le imprese hanno bisogno di una Regione veloce e sburocratizzata che possa dare risposte immediate a chi produce valore. Ci sono strumenti da riattivare, semplificare e rendere accessibili al nostro sistema produttivo perché in Lombardia non manca nulla. Spesso è la burocrazia a bloccare, perciò il nostro orientamento è accelerare e creare un circolo virtuoso sul territorio per far ripartire la macchina. La nostra provincia è un territorio sospeso fra tradizione e innovazione. Servono nuove infrastrutture e allo stesso tempo uno sviluppo sostenibile che salvaguardi il territorio.

Su quali temi intende impegnarsi maggiormente qualora eletta?

Dobbiamo tutelare le eccellenze manifatturiere, dell’agricoltura e del terziario, dobbiamo difendere il Made in Brescia e il Made in Lombardia. Una difesa che va dai prodotti siderurgici a quelli enogastronomici, perché racchiudono il saper fare del nostro territorio. Il mio impegno sarà mettere la provincia di Brescia al centro delle decisioni regionali perché è da questo territorio che passa il futuro della Lombardia.

Che risultato si attende per Fratelli d’Italia?

Fratelli d’Italia sarà la prima forza politica della Regione e sarà centrale nella nuova Giunta del presidente Attilio Fontana. Riusciremo a portare al governo della Lombardia una squadra di patrioti appassionati e competenti per una Regione sempre più innovativa e solidale. Puntiamo a riconfermare il risultato delle elezioni politiche. Nella consapevolezza che il voto amministrativo ha logiche diverse, siamo tuttavia sicuri che l’ottimo lavoro dei nostri amministratori e quello del Governo di Giorgia Meloni hanno convinto gli elettori lombardi.

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