Regionali, la lista civica Lombardia ideale che sostiene Fontana

Il movimento civico, nato e cresciuto negli ultimi cinque anni, ha aggregato oltre 300 amministratori locali, imprenditori, professionisti
  • La presentazione della lista Lombardia ideale
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Accanto al nome di Attilio Fontana, dentro il cerchio che delimita il simbolo della lista che lo sostiene nella corsa per il bis alla presidenza della Regione, c’è la denominazione di «Lombardia ideale», il movimento civico - nato e cresciuto in questi ultimi cinque anni - che ha aggregato passo dopo passo oltre trecento amministratori locali, imprenditori, professionisti, esponenti di associazioni. E giovedì 12 gennaio, alla pasticceria Zilioli, il presidente Attilio Fontana ha voluto presentare la squadra bresciana che correrà insieme a lui per le Regionali del 12 e del 13 febbraio.

Esperienza

Lombardia Ideale «è una lista che porta avanti i valori che abbiamo sempre sostenuto e rappresenta tanti amministratori locali e la voglia di fare che abbiamo dimostrato in questi anni» ha commentato il presidente uscente. «Si tratta di una squadra che in questi cinque anni ha continuato a fare, a operare e sono convinto che mai come in questo momento ci siano tanti cittadini non più affascinate dalla politica che possono tornare ad avvicinarsi ad essa anche grazie all’impegno di queste persone».

L’identikit dei candidati lo delinea Nicoletta Benedetti - alla regia organizzativa bresciana -: «Sono tutte persone di grande capacità ed esperienza, è una squadra eterogenea che rappresenta tutto il territorio e molti ambiti così da dare voce a persone vicine ai valori del centrodestra ma che non si riconoscono nei partiti maggiori». Per il coordinatore regionale Giacomo Cosentino, ieri presente, si tratta «di un punto di arrivo» e insieme «di un punto di partenza per Lombardia Ideale, una lista che esprime il profilo civico e che sarà un valore aggiunto per la coalizione».

Obiettivi

Tra volti noti e da anni impegnati in politica ci sono anche delle new entry, ma la scelta è stata quella di mantenere l’ordine alfabetico. In lizza c’è Giulio Arrighini, che assicura il suo «impegno per il raggiungimento dell’Autonomia: sarà importante esprimere questa vocazione - spiega - perché quello davanti a noi sarà un percorso impegnativo». Quindi, Nicoletta Castellani, ex assessore a Lovere («rappresento la Valcamonica dove fare impresa è già un’impresa»), Maddalena De Carlo, insegnante di San Zeno («credo in quello che faccio e spero di poter portare avanti i valori della famiglia e dell’istruzione), l’avvocato Paola Evangelisti («l’obiettivo è rivalutare identità e cultura e valorizzare il territorio, promuovendo i nostri valori». 

Fari puntati poi su Imma Lascialfari, da 23 anni in battaglia per promuovere la cultura dell’ambiente e fare valere la voce dei territori feriti, ma al suo debutto alla prova del voto. «Ho deciso di mettermi in gioco perché l’ambiente non ha colore politico, è di tutti - rimarca -. Sfatiamo il mito che l’ambiente sia di una sola parte politica e voglio provare a portare le istanze dei cittadini all’interno dell’istituzione» (di qui lo slogan «aria nuova in Lombardia»). L’ex assessore del capoluogo Giorgio Maione assicura: «Mi impegnerò per una Lombardia vincente, senza intoppi burocratici e semplice, per una Lombardia attraente e che abbia grande attenzione all’ambiente e al nostro tesoro agroalimentare. Accanto a questo, c’è poi la grande battaglia per l’Autonomia».

A completare la lista sono poi Giuseppe Marcolini (assistente sociale), l’avvocato civilista Marco Molinari («rappresento la Valsabbia e mi farò portavoce delle istanze delle esigenze del territorio, a partire dalla viabilità e dalla tutela della costa del Garda»). Altro volto noto è quello di Alessandro Sala, che sottolinea: «Sono orgoglioso di fare parte di questa squadra. Fontana è un presidente che risponde sempre al telefono e che sa stare in mezzo alla gente». Infine, Federica Udeschini per la quale «l’obiettivo è creare nuove sinergie tra associazionismo e istituzioni».

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