Randagismo in calo: cani e gatti sono più sicuri

Le identificazioni e le restituzioni di cani vaganti sono passate dal 49,26% del 2013 al 59,5% del 2014
RANDAGISMO, DATI IN CALO
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Cani e gatti sempre più sicuri, con la sinergia tra Asl, canile sanitario, canili rifugio e associazioni zoofile.

Ecco le cifre: aumentano le identificazioni e le restituzioni dei cani vaganti, passando dal 49,26% del 2013 al 59,5% del 2014; per contro, diminuiscono gli ospiti nei sei canili rifugio: 285 nel 2006 e solo 42 a fine 2014.

«Il merito è anche della tecnologia - spiega Gianfranco Tenchini, direttore del dipartimento veterinario Prevenzione Asl -, grazie ai microchip e ad Internet. La nostra è stata la prima città ad aver implementato un portale anagrafico dei cani: così il proprietario può contattare il centro e recuperare il suo amico a quattro zampe». 

E se è il padrone a voler denunciare la scomparsa sul sito c’è un apposito modulo.

«Il controllo delle nascite - afferma Antonio Di Loreto, responsabile dell’Unità operativa Lotta al randagismo - è fondamentale per prevenire il vagabondaggio. Nell’ultimo anno abbiamo sterilizzato 737 cani e 930 gatti».

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