«Qui la terra trema»: rilievi tra la scuola Corridoni e la Innse

Da gennaio l'istituto è stato evacuato 11 volte: dopo il tavolo con la Loggia via alle analisi nei due siti
Via Sant'Eustacchio, che separa la Innse Cilindri e la scuola Filippo Corridoni - © www.giornaledibrescia.it
Via Sant'Eustacchio, che separa la Innse Cilindri e la scuola Filippo Corridoni - © www.giornaledibrescia.it
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Come se, d’un tratto, si scatenasse una sorta di «terremoto d’isolato». Chi lo vive quotidianamente racconta del rumore metallico dei corrimano delle scale condominiali che oscillano e delle ringhiere esterne che tremano impazzite. Non a caso il centralino dei Vigili del fuoco ha squillato più e più volte negli ultimi mesi. Dall’altro capo del telefono, sempre la stessa segnalazione: «Qui c’è un rumore simile a quello di un martello pneumatico e trema tutto».

La testimonianza arriva dalla voce di più interlocutori: ci sono la dirigente scolastica e le insegnanti della scuola Corridoni, i genitori degli alunni iscritti, i residenti nel perimetro racchiuso tra via San Bartolomeo e via Attilio Franchi.

A prendere le redini della situazione è stato il Comune: insieme, gli assessori Miriam Cominelli (alla regia della partita sul fronte Ambiente), Fabio Capra (Istruzione) e Valter Muchetti (Patrimonio e Lavori pubblici) hanno riunito attorno al tavolo di via Marconi Comitato genitori e dirigente della scuola Corridoni. L’obiettivo: cercare prima di tutto di capire la fonte di quei rumori e quelle vibrazioni dirompenti e iniziare a mettere in atto tutte le contromisure del caso.

Per questo tecnici del Politecnico di Torino sono al lavoro da ieri per effettuare rilievi tra l'istituto e il vicino stabilimento della Innse Cilindri.

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