Quarta corsia sull’autostrada A4, Confartigianato dice sì al patto-Brescia

Il presidente Massetti aderisce al tavolo di lavoro proposto dall’onorevole Casasco: «Però evitiamo fumisterie»
Secondo le proiezioni, il carico di traffico lungo l’A4 Brescia-Padova è destinato a crescere del 6,5% - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it
Secondo le proiezioni, il carico di traffico lungo l’A4 Brescia-Padova è destinato a crescere del 6,5% - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it
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Pieno sostegno al patto-Brescia proposto dall’on. Maurizio Casasco (Forza Italia) per il progetto di ampliamento dell’autostrada A4 e la valorizzazione degli snodi territoriali. Ma con una raccomandazione: stavolta, a differenza del passato, si agisca con una strategia più incisiva rispetto al passato.

Sono questi i presupposti con cui anche Confartigianato si appresta a prendere posto al tavolo di lavoro che parte dalla necessità di una quarta corsia lungo la Brescia-Padova per poi rispondere alle esigenze infrastrutturali della nostra provincia, andando a sollecitare investimenti sui raccordi viabilistici di valli, Garda, BreBeMi e aeroporto di Montichiari.

Strategia

«Che migliorie infrastrutture viarie ed autostradali facciano bene alle nostre aziende non c’è dubbio e quindi al progetto della quarta corsia daremo l’appoggio necessario» conferma Eugenio Massetti. Che subito puntualizza: «Però non dobbiamo nasconderci la necessità che si adottino modalità operative diverse rispetto al passato».

Il riferimento corre, ad esempio, all’Autostrada della Valtrompia: «Tanti tavoli, anni di discussioni, riunioni e persino tanti presidenti che si sono succeduti per un’opera che resta per la gran parte da realizzare. Eppure - continua il presidente di Confartigianato imprese Brescia e Lombardia - anche in quel caso il mondo economico bresciano ha fatto squadra e pressione politica sin dall’inizio. Ma siamo ancora allo stallo».

Inutile quindi impegnarsi per la quarta corsia?  «Certo che no - ribatte Massetti -: dobbiamo avere più attenzione alla strategia e alla programmazione per identificare subito il percorso da intraprendere, tenendo conto delle varianti che si incontrano a partire dal progetto e dalle possibili fonti di finanziamento e quindi passando anche da chi detiene la concessione di quei tratti di autostrada». Secondo Massetti, il rinnovo delle concessioni «deve prevedere l’inserimento di quest’opera come strategica e inderogabile con un impegno programmatico formale».

Territorio

Il numero uno di Confartigianato è in sintonia anche con le altre priorità messe sul tavolo dall’on. Casasco: «C’è la necessità di un allargamento parziale sulla Brescia-Bergamo, di un collegamento migliore con Brebemi e provincia, a partire dalla tratta Concesio-Ospitaletto e la Corda Molle». Questo senza dimenticare «il raccordo dell’autostrada della Valtrompia e la variante di Edolo».

E questo perché «qui passa gran parte del flusso merci tra l’Est e l’Ovest del Paese, che è come dire una gran bella fetta di Pil nazionale: per questo il coinvolgimento deve avvenire in sede ministeriale». Il presidente lo ribadisce in modo schietto: «Sì alla quarta corsia, ma prestando più attenzione rispetto al passato alle procedure ed evitando molte "fumisterie" che abbiamo già visto. Siamo imprese ed è la concretezza la nostra virtù migliore».

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