Punture di zanzara? Un'app segnala le zone a rischio

L'applicazione dell'Università La Sapienza consente di individuare zone ad «alta frequentazione» di zanzare
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Certe notti (e certi giorni) sono incubi. L'odioso ronzio tutto intorno, l'invasione, il tentativo di difendersi, il più delle volte invano: e allora punture a raffica. «Quante erano?» Contarle, certo, è impossibile: ci prova, però, ZanzaMapp, l'applicazione sviluppata dall'Università La Sapienza di Roma (che ha avuto nel Comune di Bari il suo più convinto sostenitore, ma si è poi diffusa in diversi comuni della Penisola: a Brescia le segnalazioni sono ancora poche).

L'applicazione si basa sulla «citizien science»: una volta installata, tramite geolocalizzazione è possibile segnalare la presenza di nugoli di zanzare, indicando inoltre l'orario in cui si sono incontrate e se si è stati punti o meno.

Il tutto per consentire il monitoraggio delle zanzare sul territorio ed eventualmente, tramite il Comune di riferimento, predisporre interventi di disinfestazione.

Ma l'app (e la sua versione web) consente di trovare anche informazioni utili sulla situazione dei virus portati dalle zanzare (nel mondo), di porre domande agli esperti e di controllare la presenza dei fastidiosi insetti nelle vicinanze.

Nel frattempo, prosegue la campagna di disinfestazione del Comune di Brescia: scattata a metà aprile, prevede cinque cicli di larvicidi.

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