Pubblicò una foto con il kalashnikov, la lista civica: «Foto vecchia, polemiche strumentali»

Arriva la replica di «Morelli x Castelletti - Brescia 20230» dopo che è circolata di nuovo la foto sul web del candidato Talat Chaudhry Doga
Talat Chaudhry nella foto con il kalashnikov al centro delle polemiche nel 2018
Talat Chaudhry nella foto con il kalashnikov al centro delle polemiche nel 2018
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Per la sua lista si tratta di una «non notizia» perché «l'immagine è già stata ampiamente diffusa e commentata cinque anni fa, quando Talat (questo il nome del candidato) si presentò alle elezioni per il consiglio di quartiere di Porta Cremona».

Dopo che la fotografia di Talat Chaudhry Doga con in mano un kalashnikov ha fatto di nuovo il giro del web, arriva la replica di «Morelli x Castelletti - Brescia 20230», la lista civica che appoggia Laura Castelletti alle prossime elezioni comunali del 14 e 15 maggio e con cui Chaudhry Doga è candidato per il consiglio comunale.

«È curioso che, in una campagna elettorale connotata da disinvolti cambi di casacca e campagne acquisti, a fare notizia sia solo una vecchia fotografia priva di caratteri degni di critica» comincia la nota inviata in serata alla stampa. L’ufficio stampa della lista «Morelli x Castelletti - Brescia 2030» ricorda che il 48enne di origini pakistane e cittadino italiano vive in Italia da 27 anni, lavora in una autoscuola, è sposato con una donna italiana ed è attivo nella società civile.

Per quanto riguarda il kalashnikov, il comunicato precisa: «La fotografia che tanto attira l'attenzione in queste ore è stata scattata nella sua terra di origine, a una festa in abito tradizionale, che può comprendere anche un fucile. Si tratta di qualcosa di normale e lecito in Pakistan, dove la foto fu scattata. Del resto, un gran numero di italiani ha delle foto in abiti strani con un fucile in mano, scattate quanto c'era ancora il servizio di leva: né loro né Talat sono, per questo, cattive persone. Infatti, cinque anni fa fu eletto nel consiglio di quartiere, nonostante la pubblicazione della foto col fucile e le polemiche strumentali costruite su di essa. Evidentemente quella fotografia porta fortuna. La porterà ancora».

 

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