Provincia, si vota il 17 marzo per eleggere il consiglio

Acqua e bilancio, nodi da sciogliere. Le lista andranno depositate entro il 25 febbraio. Le modalità del voto
Il presidente della Provincia, Samuele Alghisi - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il presidente della Provincia, Samuele Alghisi - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Ora è ufficiale. La Provincia tornerà al voto il 17 marzo. Quel giorno gli amministratori locali dovranno eleggere il nuovo consiglio provinciale. Quello in carica è scaduto l’8 gennaio. Restano però un paio di questioni sul tavolo: il bilancio di previsione 2019 e la gestione dell’acqua dopo il referendum del 18 novembre.

Così il presidente Samuele Alghisi ha temporeggiato. «La legge di Stabilità - spiega - oggi come oggi non ci consente di chiudere il bilancio. Siamo in attesa di alcune risposte da Roma».

La road map per approvare i conti 2019 prevede l’approvazione definitiva il 12 marzo. Sarà l’attuale consiglio a dare il via libera al bilancio per non lasciare il Broletto ingessato nella spesa per mesi. Sarà anche programmato il consiglio ad hoc sull’acqua, mentre l’assemblea dei sindaci che dovrà confermare o riveder e la scelta del gestore misto si farà dopo il voto amministrativo. Ecco perché alla fine l’elezione è stata fissata al 17 marzo. Il meccanismo sarà il solito: seggio unico, all’auditorium Balestrieri, urne aperte dalle 8 alle 20. Potranno votare sindaci e consiglieri comunali dei 205 comuni bresciani (2.550). Si voterà con il meccanismo del voto ponderato, per cui un consigliere di palazzo Loggia vale 40 volte quello di un piccolo comune.

Le liste andranno presentate entro le 12 del 25 febbraio. Dovranno avere un minimo di 8 e un massimo di 16 candidati. Si possono candidare gli amministratori locali. Ma attenzione. A maggio andranno al voto 147 comuni bresciani

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