Profughi: il Pd caldeggia l'accoglienza diffusa

Il modello prevede che piccoli gruppi di stranieri vengano ospitati nei comuni in grado di offrire loro anche un progetto di inserimento sociale
AA

«La politica dell’accoglienza non può essere demandata agli albergatori e ai sindaci. E, soprattutto, i sindaci responsabili non possono essere presi in giro dai colleghi sceriffi».

Così Michele Orlando, segretario provinciale del Partito Democratico, si esprime sulla questione dell’accoglienza dei richiedenti asilo. Il richiamo alle istituzioni ad un ruolo di responsabilità è appoggiata da una quindicina di sindaci bresciani del Partito Democratico, che si sono fatti promotori del modello dell’accoglienza diffusa. Piccoli gruppi di stranieri, da quattro a otto persone, ospitati nei comuni in grado di offrire loro anche un progetto di inserimento sociale.

Un modello che può funzionare, tuttavia, «se tutti fanno la loro piccola parte». Di fronte a prese di posizione opposte, spesso demagogiche, «urge un intervento chiaro della Prefettura».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia