Profughi, gli albergatori non vengono pagati

Per qualcuno la dilazione si sta trasformando in un incubo, visto che vitto, alloggio, assistenza, servizi e pocket money vanno comunque erogati
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Danno ospitalità a centinaia di richiedenti asilo da mesi, ma oggi sono di nuovo sul piede di guerra. Gli albergatori bresciani, nonostante le rassicurazioni, si son visti pagare l’accoglienza sino al mese di giugno. Niente a luglio, nulla ad agosto e idem a settembre, nonostante la convenzione sottoscritta con la prefettura parli di liquidazioni ogni trenta giorni.

Per qualcuno questa dilazione si sta trasformando in un vero incubo, visto che vitto, alloggio, assistenza, servizi e pocket money vanno comunque erogati e anticipati. A riportare il tema alla ribalta è il rappresentante di Federalberghi Marco Riva, che tra il suo albergo di Azzano, il Niga, alcuni appartamenti e altre strutture, ospita circa 150 immigrati. Ma la situazione è preoccupante anche per il Milano (90 ospiti), l’Astron (110), il Mille Miglia (80) e l’hotel di Boario (35). 

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