«Prima abbiamo visto l’acqua, poi il botto»

Negozianti e residenti della zona raccontano i momenti del crollo della pensilina di ieri in via Porcellaga.
Paura in città, crolla tettoia
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Caduta a terra, in un attimo. Lasciano polvere, macerie e paura. Quella dello scampato pericolo. Nessuno, infatti, è rimasto sotto alla tettoia della Pam, piombata di sotto a metà pomeriggio di ieri.

Alcuni residenti narrano che una decina di giorni fa, proprio quella tettoia, sia stata interessata da «lavori di impermeabilizzazione».

Qualcuno era in zona, ha visto, può raccontare come la tettoia sia finita a terra dando l’impressione dello scoppio di una bomba. «Ho un negozio qui vicino - racconta un uomo - ed ho parcheggiato la motocicletta come faccio tutti i giorni. Ho visto che scendeva l’acqua da sotto la pensilina, circa a metà della passatoia, e mi sono chiesto: "Cosa sta succedendo?". Non ho dato l’allarme, ho pensato che quelli del supermercato si fossero accorti di quanto stava accadendo. Poi - prosegue il negoziante - ho sentito un botto pazzesco: nessuna avvisaglia, nessun rumore prima, solo un tonfo assordante ed improvviso. Per fortuna non c’era sotto nessuno». Poco lontano c’è un altro signore, altrettanto spaventato. E ancora ricorre il particolare dell’acqua. «Stavo transitando in bici vicino alla pensilina, ho visto scendere dell’acqua e mi sono spostato per non prenderla. Non ho assistito al crollo, ma ora che mi trovo qui davanti e penso che sarei potuto finire sotto la macerie, mi ritengo fortunato». Il supermercato resta inagibile non per ragioni strutturali, ma perchè allo stato mancano i requisiti di sicurezza delle uscite di emergenza.

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