Presto una nuova farmacia a Sanpolino

Due partite prettamente urbanistiche e una relativa al rischio idrogeologico erano ieri all’ordine del giorno della commissione Urbanistica
Il quartiere di Sanpolino - Foto Pierre Putelli/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il quartiere di Sanpolino - Foto Pierre Putelli/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Due partite prettamente urbanistiche e una relativa al rischio idrogeologico erano ieri all’ordine del giorno della commissione Urbanistica. Via libera alla richiesta di cambio di destinazione d’uso chiesto da Leon 2005 srl per la sede di Agenzia delle Entrate in via Sorbanella.

Quando nel 2010, è stato ricordato in commissione, l’Agenzia delle Entrate chiese di insediarsi in una porzione dell’edificio ex Finmatica si inoltrò richiesta di cambio di destinazione d’uso da produttivo a servizi e direzionale con individuazione di parcheggi pertinenziali. Ora l’Agenzia vorrebbe trasformare in archivio i parcheggi pertinenziali del piano interrato dell’edificio. Il via libera impegna Leon 2005 a contribuire con 5mila euro al miglioramento del trasporto pubblico locale e alla realizzazione di una postazione di BiciMia per un valore di 30mila euro circa.

Sempre nel corso della seduta di ieri la commissione ha licenziato la delibera relativa al cambio di destinazione d’uso da commerciale a servizi sanitari chiesto dalla Farmacia Sanpolino per un edificio di corso Bazoli nel quale insediare una nuova farmacia. Progetto che rientra nell’ambito delle localizzazioni di cinque nuove farmacie da insediare sul territorio del Comune individuate dal Consiglio comunale nel 2012.

Terza voce nell’ordine del giorno all’attenzione della Commissione Urbanistica è stato la delibera concernente le controdeduzioni alle osservazioni e l’approvazione della variante necessaria per adeguare la componente geologica del Pgt al Piano di gestione del rischio di alluvioni e ad ulteriori condizioni di rischio a livello locale.

La Loggia ha adottato la relativa variante nello scorso mese di aprile. Ora l’attesa è tutta per l’approvazione che deve essere espletata entro il 13 dicembre. Per il distretto padano il piano è stato redatto dall’Autorità di Bacino del Fiume Po che ha individuato le aree allagabili sull’intero Bacino. Con l’adeguamento la variante ad esempio recepisce le aree allagabili individuate dal Piano e valuta più dettagliatamente, in queste porzioni territoriali, le condizioni di pericolosità e rischio idraulico.

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