Prestito alla Coop Padana: storia di risparmio tradito

Molti soci hanno visto svanire nel nulla il prestito da 850mila euro concesso alla società di edilizia libera e convenzionata
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Sono stati traditi da chi gli ha dato una casa. Molti soci della Cooperativa Popolare Padana, in meno di due anni, hanno visto svanire nel nulla il prestito da 850mila euro concesso a questa società specializzata nella costruzione di abitazioni in ediliza libera e convenzionata e presente sul mercato dal 1976.
 
La situazione contabile della cooperativa bresciana, aggiornata dal curatore fallimentare Massimo Lorusso a distanza di quasi ventiquattro mesi dalla sentenza di fallimento, non dà alcuna speranza alle numerose famiglie bresciane coinvolte in questa triste vicenda. 
 
Il «buco» realizzato dalla Casa Cooperativa Popolare Padana - quello che tecnicamente viene definito con il termine «passivo» - ammonta infatti a 27 milioni di euro. E se anche Lorusso riuscisse a piazzare gli immobili rimasti in portafoglio alla società - per un valore stimato di circa 16 milioni di euro (operazione piuttosto complicata, considerando l’attuale fase di stanca del mercato) -, riuscirebbe a coprire solo parzialmente i debiti contratti dalla coop. Risulta pertanto improbabile che ai soci della Casa Cooperativa Popolare Padana venga rimborsato il prestito sociale sottoscritto alcuni anni fa per un importo complessivo di 856mila euro (fonte: bilancio 2011, l’ultimo depositato in Camera di Commercio). Soprattutto in considerazione del fatto che questo fatidico prestito non gode di alcun privilegio, ossia di una prelazione da parte dei soci rispetto agli altri creditori della società.
 
Nei prossimi giorni, dunque, Massimo Lorusso provvederà alla pubblicazione del bando con il quale darà il via libera alla vendita di 151 immobili di proprietà della fallita Casa Cooperativa Popolare Padana. Si tratta di appartamenti, uffici aree residenziali e villette per un valore stimato di quasi 16 milioni di euro, che si trovano nella Bergamasca e in gran parte nei Comuni di Brescia, Toscolano Maderno, Urago d’Oglio, San Paolo, Rudiano, Quinzano, Palazzolo, Comezzzano-Cizzago, Chiari, Cazzago S. Martino, Calcinato e Borgo S. Giacomo.

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