Presidio in Broletto dei lavoratori del Ministero dell'Interno in somministrazione

È stato organizzato dalla Nidil Cgil: «A fine anno scade il contratto, vogliamo certezze. Preoccupazione condivisa anche dal prefetto Laganà»
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PRESIDIO CONRO LA PRECARIETA'
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Questa mattina fuori dal Broletto, così come in tutta Italia, si è svolto un presidio dei lavoratori di Questura, Prefettura e della Commissione per il diritto d'asilo assunti dal Ministero dell'Interno con contratti di somministrazione.

Si tratta di 19 persone a Brescia (1.150 in tutto il Paese), impegnate sia agli sportelli immigrazione, a contatto con l'utenza, sia nel backoffice. I primi contratti risalgono a giugno 2021, poi una serie di rinnovi in vista della scadenza prevista il 31 dicembre 2022.

«Questa incertezza, che sta diventando ormai una costante del percorso di questi lavoratori, è inaccettabile - da sapere al Nidil Cgil -. Vogliamo certezze dal Governo e dal Ministero su ciò che accadrà nel prossimo mese e l'apertura di un dialogo con il Ministro per arrivare a definire un percorso di progressiva internalizzazione di questi lavoratori e la proroga dei contratti di lavoro per tutti».

E aggiungono: «La nostra preoccupazione è condivisa anche dal prefetto Maria Rosaria Laganà che, ricevendo una delegazione, ha sottolineato come queste lavoratrici e lavoratori svolgono un servizio pubblico essenziale di imprescindibile utilità, riconoscendo che - in caso di mancato rinnovo - la loro assenza avrà ripercussioni molto pesanti sulla gestione di uffici già in affanno».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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