Presepe dei Gnari: dalle famiglie bresciane 300 statuine

Il primo gennaio i volontari dell’associazione di Mompiano hanno recuperato in mezzo ai rovi del bosco le statue della Natività distrutte
La scena del Bambino nascente, allestita in una grotta nella Valle di Mompiano -   Foto Pierre Putelli/Neg © www.giornaledibrescia.it
La scena del Bambino nascente, allestita in una grotta nella Valle di Mompiano - Foto Pierre Putelli/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Oltre 300 statuine sono state messe dalle famiglie bresciane a disposizione del presepe dei Gnari dè Mompià, devastato nella notte del 21 dicembre da un grave atto di vandalismo. Il primo gennaio i volontari dell’associazione del quartiere del nord della città hanno recuperato in mezzo ai rovi del bosco le statue della Natività distrutte.

Lo riferiscono gli stessi «Gnari» in un comunicato firmato da Marcello Pelizzari, Marco Palamenghi e Gialuigi Fondra. La stessa nota ricorda tra l’altro come il 27 dicembre, con la collaborazione di sindaco e Consiglio comunale, sia stata allestita sotto il portico di Palazzo Loggia una selezione delle 15 edicole recuperate dopo l’attentato, frutto dell’impegno dei ragazzi di Spacebook dell’Oratorio di Mompiano, degli Scout del gruppo Brescia 5 e degli studenti del Liceo De André, che hanno sviluppato il tema del presepe «Il dono come bene comune».

L’esposizione può essere visitata fino al 6 gennaio. Intanto, sabato 5, nel salone della cooperativa sociale Nikolajewka in via Nikolajewka 15, tutti sono invitati a partecipare (con ingresso libero e solidale) allo spettacolo teatrale «Nido».

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