Premio Bulloni: i City Angels Brescia, sulla strada degli ultimi

Basco blu e giubba rossa, sono vicini a chi è in difficoltà favorendo la sicurezza di tutti
I City Angels pronti per incamminarsi nelle strade - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
I City Angels pronti per incamminarsi nelle strade - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Ormai sono divenuti consueti a molti bresciani, con la loro uniforme inconfondibile: il basco blu e la felpa rossa. Sono i City Angels di Brescia, antenna locale dell’associazione di volontariato nata a Milano nel 1994, oggi attiva sul territorio nazionale e all’estero (in 20 città italiane e 3 svizzere). Il loro orizzonte è quello degli ultimi, di chi ha per casa la strada.

Dalla loro sede di via Rose 14, al quartiere Primo Maggio, escono per far sentire calore umano e offrire aiuto concreto a chi ne ha bisogno. Un impegno che quest’anno viene riconosciuto con l’attribuzione del Premio Ranzanici (che ha una dotazione di 5.200 euro) nell’ambito del Premio Bulloni. E che ha un duplice obiettivo: contribuire alla sicurezza urbana attraverso tre uscite settimanali e assistere i senzatetto e le famiglie bisognose con molteplici servizi, che vanno dai pasti alle cure sanitarie. «Brescia ha la fortuna di avere una rete sociale molto attiva - ricorda Diego De Franceschi, coordinatore di City Angels Brescia da più di 10 anni - altre città non hanno tutte queste risorse nel volontariato. Ecco perché è importante apprezzare realtà come la nostra».

Due volte a settimana, il martedì e il giovedì sera, gli «angels» si riuniscono, decidono il da farsi e partono - in auto o in furgone - per il giro abituale di perlustrazione. «Siamo in trenta volontari. L’età media del gruppo è 40 anni, anche se contiamo qualche "giovanissimo" (due 18enni e un 19enne) - spiega De Franceschi -. Una volta in sede, verso le 18.30, scegliamo l’itinerario da percorrere, anche in base alle segnalazioni che ci arrivano dai cittadini. Un’uscita serale tipica comprende la stazione, il centro storico e le periferie (San Polo, Sant’Eufemia, Urago Mella, Parco Castelli), senza dimenticare il pronto soccorso degli ospedali, dove alcuni senzatetto trovano riparo dal freddo. Il nostro scopo è scendere in strada ad aiutare il prossimo - dalla ragazza in difficoltà al clochard senza cibo né panni puliti. Non vogliamo sostituirci agli operatori sanitari né alle forze dell’ordine», specifica.

De Franceschi stima che le persone soccorse e aiutate ad ogni intervento siano circa 35-40. A queste due uscite settimanali si aggiunge quella del sabato mattina, su richiesta del Comune stesso. In un’ottica di prevenzione, i volontari assistono la cittadinanza al mercato di piazza Vittoria, aiutando a sventare scippi, furti e altri episodi di delinquenza. City Angels Brescia collabora anche con altre realtà del territorio, come Cauto, il dormitorio San Vincenzo, Mamme Papà Separati, Un Medico Per Te, Croce Rossa e l’Ordine di Malta. «Assistiamo le famiglie bisognose, consegnando loro i generi di prima necessità provenienti dalle donazioni che raccogliamo nella prima settimana del mese - racconta il coordinatore -. Noi non prepariamo i pasti, tranne a Natale, quando offriamo a tutti un pasto caldo nelle strutture convenzionate. In strada invece consegniamo un pacco alimenti e uno di indumenti intimi. Siamo contenti che oggi, questi anni di lavoro vengano finalmente apprezzati».

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