Ponte di via Volturno, il nuovo primo giorno: strisce gialle e traffico scorrevole
Un autobus si sposta sulla corsia di destra e passa sotto il cavalcavia. Al suo seguito c’è una manciata di automobili. Nulla di particolarmente interessante, se non fosse che sono tra le prime vetture a transitare nel tratto della Tangenziale ovest sotto il ponte di via Volturno, ieri riaperta dopo undici giorni dall’incidente che causò la lesione di cinque travi e il blocco della viabilità.
La riapertura
Una giornata inizata diversamente dalle altre, almeno per i bresciani. Gli operai della squadra specializzata sono entrati in azione fin dal primo mattino intorno alle 6.30, in anticipo rispetto all’orario programmato delle 8. Mentre la città era ancora per buona parte addormentata, gli addetti hanno cominciato a rimuovere la segnaletica di preavviso, liberando man mano la via. Quando sono arrivati gli assessori Valter Muchetti e Federico Manzoni, insieme al vicesindaco Laura Castelletti e a una rappresentanza di tutti i collaboratori per l’incontro istituzionale che di fatto ufficializza la riapertura, i lavori erano già a buon punto. «È stato un anticipo nell’anticipo, segno della voglia di ripartire» ha detto Muchetti, ricordando che secondo i piani iniziali il ripristino del traffico era previsto per il 5 settembre.
«C’è tanta soddisfazione ma non ci fermiamo qui - continua l’assessore alla Rigenerazione urbana - da lunedì torniamo in ufficio per pianificare il prossimo step, quello della sostituzione delle travi danneggiate». Un intervento che coinvolgerà anche A2A, già incaricata dall’amministrazione di predisporre un piano di fattibilità che possa indicarne i costi, i tempi e le modalità. In particolare, c’è la delicata questione dei sottoservizi che passano proprio lungo il settore danneggiato del ponte: condotti di luce, acqua, gas e fibra. Si dovrà pensare bene come spostarli e dove ricollocarli prima di installare le nuove travi.
Traffico normalizzato
Soddisfatti anche i cittadini, specialmente i residenti in via Milano e nel quartiere Fiumicello: «Siamo felici, sono stati giorni complicati a causa del traffico anomalo, ma la nostra pazienza è stata ben ripagata» ha commentato la vicepresidente del consiglio di quartiere Anna Seniga. Rimane l’impossibilità di utilizzare le corsie d’accelerazione per immettersi nell’arteria stradale sia verso nord sia verso sud: in quel tratto la strada continueranno a esserci le barriere. Allo stato attuale, per entrare in carreggiata occorrerebbe una manovra troppo pericolosa che creerebbe imbottigliamenti lungo il raccordo. In cambio, almeno fino alla ricostruzione del ponte, il bypass contribuirà a fluidificare il traffico in uscita dalla tangenziale.
«Riaprire il fine settimana ci permette di avere due giorni di test prima che il traffico torni ai livelli importanti di lunedì» ha spiegato l’assessore alla Mobilità Federico Manzoni, che si aspetta ulteriori rientri dalle vacanze e una maggiore ripresa delle attività. «Così vedremo per tempo se sarà necessario migliorare la segnaletica o tarare i controlli». Riguardo a un’eventuale modifica dei limiti di velocità (40 all’ora sulla tangenziale, 30 sul ponte), l’assessore ha detto che «tutto dipenderà dal comportamento dei guidatori».
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La viabilità sul ponte
A ricordare i disagi patiti dai bresciani nei giorni scorsi rimane il giallo delle strisce e dei new jersey che spicca dal grigio asfalto delle carreggiate originarie. Anche sul ponte, su cui è tornato a viaggiare ogni tipo di vettura, incluse le biciclette lungo la ciclovia pedonale. Dalla mattina alla sera non sono mancati i ciclisti, né i passanti che, incuriositi, si fermavano a guardare in giù. Si può dire che, insieme al traffico, anche la prima giornata di riapertura della tangenziale è trascorsa senza particolari intoppi.
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