Polizia in Stazione, il questore: «Ce lo chiede la cittadinanza»
Le Forze di polizia lavorano anche sulla sicurezza percepita, non solo su quella reale che traspare dai dati. Lo ha spiegato il questore Paolo Sartori, che nel pomeriggio ha partecipato personalmente ai controlli «Alto impatto» che hanno visto impegnate pattuglie della Polizia di Stato, della Locale con l’unità cinofila e della Guardia di Finanza che dal primo pomeriggio hanno alzato la pressione su via Milano, Carmine, San Faustino prima di arrivare in Stazione.
Con commercianti e residenti
«In tutte queste zone abbiamo un contatto costante con i commercianti e i residenti. Al di là dei numeri e delle statistiche ci chiedono di essere presenti – ha detto Sartori –, di farci vedere e di vedere, di controllare se le persone che stazionano sui marciapiedi, nei piazzali e davanti ai locali hanno titoli per restare dove sono».

Anche oggi infatti «si è svolta una ulteriore fase delle operazioni di controlli rafforzati decisi in sede di comitato provinciale ordine e sicurezza dalle autorità provinciali di pubblica sicurezza» ha spiegato ancora Sartori. Per il questore «il contatto quotidiano con commercianti e cittadini è efficace per aumentare la percezione di sicurezza. Proprio mentre stiamo parlando – ha detto sul piazzale della stazione ferroviaria – le pattuglie sono nei negozi e nelle sale di attesa per parlare con le persone e per controllare ogni situazione che potrebbe creare disagio o pregiudizi per la sicurezza».
Anche in provincia
Non solo nella città. Nelle scorse settimane infatti i controlli interforze si sono svolti anche nella zona di Chiari, in Valtrompia e in Valcamonica. Questa settimana invece è stata posta l’attenzione su Desenzano del Garda.
I controlli hanno interessato principalmente le zone della stazione ferroviaria e le vie limitrofe, il lungolago di Desenzano e le vicina piazze Matteotti e Garibaldi.
Al termine delle attività operative il questore ha adottato due Fogli di via obbligatori dal Comune di Desenzano, due avvisi orali, tre decreti di allontanamento dal territorio nazionale. Si tratta di provvedimenti a carico di persone che hanno denotato «spiccata pericolosità sociale» per i propri precedenti.
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