Italia e Estero

Politiche 2022, oltre 936mila bresciani alle urne per la sfida delle prime volte

Nelle 1.171 sezioni allestite nella nostra provincia i seggi saranno aperti dalle 7 alle 23 di domenica 25 settembre
È dal 1948 che gli italiani non votano nella seconda metà dell’anno
È dal 1948 che gli italiani non votano nella seconda metà dell’anno
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Ormai ci siamo: scheda rosa per la Camera, scheda gialla per il Senato. La campagna elettorale - con le feste condite dall’ottimismo e con gli ultimi appelli al voto «firmati» dai partiti - è archiviata: dalle 7 alle 23 di domani, domenica 25 settembre, 50.869.304 italiani saranno chiamati alle urne per votare per il rinnovo dei due rami del Parlamento. Tra loro ci sono oltre 936mila bresciani (936.324 per l’esattezza).

Questo 2022 è per eccellenza l’anno elettorale delle prime volte. Debutta il voto in settembre, dopo un’estate di comizi tra ombrelloni e ripresa della scuola. Debutta il parlamento in formato ridotto che si porta appresso collegi decisamente più ampi rispetto al passato, sulla scia del taglio della rappresentanza votato nella scorsa legislatura. E debutta anche la consegna della doppia scheda per la fascia d’età che va dai 18 ai 24 anni, chiamata d’ora in poi a scegliere su quale simbolo apporre la croce anche per il Senato e non solo per la Camera.

I contrassegni depositati per le elezioni del 25 settembre
I contrassegni depositati per le elezioni del 25 settembre

Ma questo è anche l’anno elettorale della prova del fuoco per i partiti, affaticati da un teorema di governi nati nel segno di un compromesso costruito e ricostruito di volta in volta, dopo che - nel 2018 - le urne avevano restituito il ritratto di un Paese frantumato in pressoché tre parti, senza un orientamento chiaro e con una disaffezione inequivocabile verso la politica, espressa a suon di astensioni e di schede bianche o nulle.

Astensione forzata

Guardando al corpo elettorale, nel Bresciano - come si diceva - sono complessivamente 936.324 gli aventi diritto al voto: 460.313 uomini e 476.011 donne. Nella nostra provincia si potrà votare in una delle 1.171 sezioni elettorali allestite sul territorio, di cui undici ospedaliere. Nel capoluogo la platea elettorale è composta da 138.227 persone: 65.104 uomini e 73.123 donne che potranno esprimere la loro preferenza nelle 204 sedi di seggio in cui oggi i diversi team di scrutatori arruolati saranno al lavoro per l’allestimento.

per quanto riguarda invece le persone positive al Covid il 20 settembre non è un termine perentorio. Chi è in isolamento domiciliare può contattare il proprio Comune e chiedere di votare da casa anche domenica mattina. Il chiarimento arriva dalla Prefettura di Brescia. Fino al pomeriggio di sabato sono 68 i bresciani che hanno chiesto di poter votare da casa, pochi se rapportati al numero di bresciani in quarantena. Solo negli ultimi tre giorni, dal 20 al 23 settembre, sono risultati positivi al Coronavirus 2.364 residenti nella Provincia di Brescia.

Di quante persone stiamo parlando? Stando ai soli dati dell’Agenzia di tutela della salute (Ats) di Brescia, i nuovi positivi registrati da martedì 20 a ieri, venerdì 23 settembre, sono 2.153. A questi si devono aggiungere coloro che sono stati registrati nei territori gestiti dall’Ats della Montagna: significa che, di base, solo nella nostra provincia, 2.153 bresciani non potranno andare a votare e saranno quindi incardinati «forzatamente» nella casella degli astensionisti.

Schede e regole

Qualche informazione pratica, per arrivare preparati a domani. La tessera elettorale si rinnova recandosi all’ufficio elettorale del Comune di residenza, lo stesso vale per coloro che hanno esaurito gli spazi necessari per i timbri e necessitano di una scheda nuova. Proprio per questo gli uffici di riferimento - predisposti al rilascio delle tessere - resteranno aperti al pubblico oggi dalle 9 alle 18 e domani per tutta la durata delle votazioni, vale a dire dalle 7 alle 23.

Oltre alla tessera, per poter scegliere il parlamento che verrà, è necessario avere con sé e presentare al seggio il documento d’identità «anche se scaduto» precisa il Viminale nella sezione dedicata alle faq. Vale anche una tessera rilasciata da un ordine professionale purché corredata da una fotografia. L’elettore che si accorge di aver commesso un errore durante il voto, può chiedere al presidente di seggio di sostituire la scheda stessa e rifare la sua scelta su una nuova scheda: quella precedente, con la croce errata, verrà quindi inserita tra i fogli deteriorati. I bambini non potranno entrare con i genitori all’interno della cabina elettorale, come pure non sarà consentito portare al suo interno il cellulare.

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