«Pizzo» e cocaina, tre arresti a Pontevico

Estorsione sventata e cocaina tolta dalla circolazione. La brutta vicenda è stata scoperta dai carabinieri, che hanno arrestato i due presunti autori del tentativo di estorsione e la giovane accusata quale contatto per le forniture di «coca».
AA

Estorsione sventata e cocaina tolta dalla circolazione. La brutta vicenda è stata scoperta dai carabinieri, che hanno arrestato i due presunti autori del tentativo di estorsione e la giovane accusata quale contatto per le forniture di «coca».

Un 46enne originario del salernitano e residente a Pontevico e un 30enne di Napoli sono i due indagati per aver cercato di «spremere» denaro al titolare di un ristorante-pizzeria, che hanno messo sotto pressione e terrorizzato con minacce prolungate e telefonate notturne. Li hanno arrestati i carabinieri della stazione pontevichese e gli uomini del Nucleo operativo della Compagnia di Verolanuova, dando corso agli ordini di custodia cautelare chiesti e ottenuti dal pm. In carcere, per l’ipotesi di reato relativa alla droga, è finita pure una 26enne.

L’indagine è stata avviata a gennaio dello scorso anno, quando al ristoratore è arrivata una lettera che sollecitava il pagamento del «pizzo»: tremila euro al mese. Alla missiva erano seguite telefonate e minacce. Il destinatario aveva denunciato tutto ai carabinieri che dopo mesi di indagine hanno individuato i presunti autori del ricatto.
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato