Pistola in pugno rapina il«Toys» di Campo Grande

Ha sfruttato l'orario. Quella parte centrale della giornata, a cavallo del pranzo, in cui il caldo di queste settimane si fa ancora più insopportabile. Quelle ore durante le quali si cerca di evitare di uscire di casa e in cui tendenzialmente, per le strade, non c'è in giro nessuno. Erano infatti le 12.45 quando un uomo, sui 35/40 anni, italiano è entrato nel negozio di giocattoli «Toys» di Campo Grande e ha messo a segno una rapina. Il bandito pare avesse il viso scoperto ma di certo teneva in pugno una pistola. Difficile capire se fosse vera o un'imitazione per i tre dipendenti che sono stati minacciati.
«Dammi i soldi. Apri la cassa» avrebbe detto al commesso più vicino al box. Forte dell'arma in pugno è quindi riuscito a farsi consegnare le banconote per un bottino che si aggira attorno ai mille euro. Quindi l'uomo è fuggito salendo in sella ad una motocicletta e dirigendosi verso la vicina tangenziale. I dipendenti del negozio hanno dato subito l'allarme al 113 e a Campo Grande sono state inviate le pattuglie della Volante, ma del bandito non è stata trovata traccia. Potranno essere utili i filmati ripresi dalle telecamere di sorveglianza.
Una rapina simile si era verificata all'inizio di agosto, al negozio Toys di Rezzato. Anche in quel caso era entrato in azione un malvivente armato di pistola che però aveva indossato la tuta da corriere per sorprendere i quattro dipendenti. Era parso particolarmente agitato e nervoso, e prima di scappare con i soldi (anche in quel caso mille euro), aveva strappato i fili della centralina del telefono. Quindi era salito su uno scooter ed era scappato.
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