Perché un elicottero con un esagono gigante sorvola i paesi

Dal cielo si analizza il sottosuolo per tracciare i bacini d'acqua. La strumentazione non è pericolosa per la salute, né per le infrastrutture
L'elicottero con il trasmettitore che nei giorni scorsi ha attirato l'attenzione di molti - © www.giornaledibrescia.it
L'elicottero con il trasmettitore che nei giorni scorsi ha attirato l'attenzione di molti - © www.giornaledibrescia.it
AA

In molti nei giorni scorsi sono stati naso all'insù, cercando di indovinare le intenzioni di un elicottero che, trasportando un'attrezzatura piuttosto strana a forma di esagono, sorvolava alcuni paesi della provincia bresciana. Un mistero che è passato di voce in voce, come è accaduto a Desenzano, dove i cittadini sono arrivati a pensare che fosse a caccia di assembramenti. Altri, a Bedizzole, hanno temuto potesse essere pericoloso per la salute, mentre a Castenedolo il Comune ha ben pensato di preallertare tutti con un post su Facebook per disinnescare ingiustificati allarmismi.

Il mistero è presto spiegato. Si tratta di un'operazione di analisi del sottosuolo che A2A sta effettuando su 26 paesi, in collaborazione con l’Ufficio d’ambito di Brescia e Acque Bresciane. I dati raccolti serviranno per fornire indicazioni utili alla gestione e alla salvaguardia dei bacini acquiferi captati a scopo idropotabile.

Il grande esagono proiettato verso il suolo che è agganciato all'elicottero è un trasmettitore, il quale resta a un’altezza di massimo 30 metri dal piano campagna (o alle cime degli alberi, o delle infrastrutture). Poi ci sono un ricevitore, un Gps, due tiltmetri (per misurare l'inclinazione) e due altimetri laser (per la misurare la quota): strumentazione che non è dannosa né per gli esseri umani, né per le infrastrutture, incluse quelle elettriche.

«Si tratta di un’innovativa tipologia di prospezione geofisica con il sitema elitrasportato SkyTem, che consiste in un’emissione di campi elettromagnetici a basse intensità in grado di raggiungere profondità di circa 200/300 metri nel sottosuolo».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia