Per 42 neolaureati tirocinio coi magistrati

La Provincia offre una dote di 600 euro al mese per sei mesi, d'intesa con i tribunali cittadini e l'Ordine degli avvocati.
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Una dote di 600 euro mensili per quarantadue neolaureati che entreranno come tirocinanti negli uffici giudiziari bresciani, lavorando per sei mesi a stretto contatto con i magistrati.

È quanto propone la Provincia di Brescia, d'intesa con i tribunali della nostra città e con l'Ordine degli avvocati, nell'ambito del progetto di inserimento lavorativo «Concretamente».
Il protocollo d'intesa, firmato ieri mattina in Broletto da tutte le parti coinvolte e valido fino al 31 dicembre 2013, rinnova un esperimento inaugurato lo scorso anno, accolto timidamente dai neoloaurati bresciani. Furono infatti solo trenta le doti assegnate su un totale di sessanta disponibili.

«Dev'essere chiaro a tutti che non si viene negli uffici giudiziari a fare fotocopie o a spingere carrelli - ha sottolineato Graziana Campanato, presidente della Corte d'Appello di Brescia -, ma per imparare una professione in un luogo dove si svolgono procedure delicate, prendendo coscienza non solo di cosa significa amministrare la giustizia, ma anche imparando sul campo almeno parte del mestiere».

Grazie a una legge approvata nell'agosto scorso, inoltre, da febbraio chi parteciperà al tirocinio formativo avrà un ulteriore vantaggio.
«Per chi è iscritto all'Ordine degli avvocati - ha annunciato il presidente Pierluigi Tirale - il tirocinio sarà considerato valido ai fini della pratica».
Ma le porte degli uffici giudiziari si apriranno anche a neolaureati in economia, ingegneria e servizio sociale.

«Non solo laureati in giurisprudenza - ha precisato l'assessore provinciale al lavoro Giorgio Bontempi -, perché vorremmo rispondere concretamente alle effettive necessità dei magistrati. Nel bando saranno specificati tutti i requisiti richiesti e i criteri per la selezione dei candidati».
Un progetto formativo di grande prestigio perché consentirà a chi deve muovere i primi passi nel mondo professionale di imparare anche procedure specialistiche, con cui raramente si entra in contatto negli studi legali, ma anche un contributo prezioso per l'amministrazione della giustizia, che oggi più che mai ha bisogno di sinergie istituzionali per offrire un servizio di qualità all'utenza.

«Per noi è una grande occasione - ha aggiunto Campanato - perché questi laureati oltre a portare una ventata di giovinezza nei nostri uffici ci aiuteranno ad organizzare al meglio il lavoro».
Nel caso in cui le candidature siano più di quarantadue, una commissione composta da un dirigente del settore economia della Provincia e dai rappresentanti dei diversi Uffici Giudiziari opererà una selezione valutando il curriculum degli aspiranti tirocinanti e stilando una graduatoria finale.
I criteri per la selezione saranno pubblicati nel bando consultabile nelle prossime settimane sul portale «Sintesi» del sito della Provincia.
Nel frattempo chi volesse ricevere ulteriori informazioni potrà chiamare il numero 030.37.49.308 o scrivere a

progettieconomia@provincia.brescia.it

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