Pensioni al via da lunedì, le Poste riaprono 160 uffici

In dodici sportelli orario prolungato sino alle 19. Restano solo sedici i centri operativi su tre giorni
Così nell’ufficio di piazza Vittoria lo scorso 2 marzo - Foto © www.giornaledibrescia.it
Così nell’ufficio di piazza Vittoria lo scorso 2 marzo - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Poste Italiane riapre tutti e 160 gli uffici che operano su Brescia e provincia e lo fa soprattutto per andare incontro alle esigenze di quegli anziani, e non sono pochi, che ancora ritirano la pensione allo sportello.

In particolare dodici uffici dal lunedì al venerdì rispetteranno il doppio turno sino alle 19, mentre il sabato sarà rispettato l’orario dalle 8.20 alle 12.35. Tutti gli altri uffici saranno aperti dalle 8.20 alle 13.45.

Per sapere invece in quali giorni saranno operativi i soli sedici uffici postali che ancora rispetteranno le aperture su tre giorni settimanali si dovrà consultare il sito www.poste.it. In questo caso molti anziani dovranno chiedere aiuto a nipoti, figli o amici per verificare le aperture degli uffici ai quali fanno riferimento.

Non c’è dubbio, Poste Italiane ha deciso per fare uno sforzo importante in giorni come questi dove è indispensabile evitare assembramenti, come code eccessive agli sportelli. 

La cadenza dei pagamenti è ordinata in base alla lettera alfabetica del cognome degli utenti: dalla A alla B lunedì 27 aprile; dalla C alla D martedì 28 aprile; dalla E alla K mercoledì 29 aprile; dalla L alla P giovedì 30 aprile; dalla Q alla Z sabato mattina 2 maggio.

Queste sono le date da rispettare per evitare problemi. Poste Italiane inoltre rende noto che le pensioni del mese di maggio verranno accreditate il 27 aprile per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dagli ATM Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello.

Acquisti on line. C’è un altro aspetto che riguarda il particolare momento di emergenza e che si evince dai dati di Poste Italiane. In particolare per quanto riguarda la provincia di Brescia il mese di marzo 2020 su marzo 2019 ha registrato un incremento del 95% di consegne. In termini assoluti il mese scorso Poste Italiane ha consegnato a Brescia e provincia 4.432 pacchi contro i 2.276 dello stesso periodo 2019, ovvero quasi il doppio e la tendenza - spiegano in Poste - prosegue al rialzo.

È il segno di nuove abitudini e stili di vita che sono destinati a cambiare radicalmente e per parecchio tempo, se non addirittura per sempre. Anche se sarà bello ritornare prima o poi a fare shopping in reale e non in digitale.

Boom prepagate. L’altra faccia della medaglia per quanto riguarda i pacchi è il dato relativo alle Postepay che nell’intera provincia di Brescia, nel mese di marzo, è stato pari a 5.600 nuove carte emesse. Il dato è ancora più significativo - spiegano in Poste - considerando che, dopo Milano, la provincia di Brescia registra il secondo posto per carte emesse a livello regionale (13% sul totale di 44.000 nuove Postepay). È ovvio che la prepagata oggi rappresenti uno strumento fondamentale per affrontare il mercato on line in tutta tranquillità, riducendo di molto il rischio di essere vittime di pirateria informatica. In questo caso però dobbiamo sempre ricordare quanto ormai sia diventato efficiente un altro servizio postale, non di Poste, ma della Polizia di Stato nel contenere il fenomeno.

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